profezia è intreccio

di | 21 Gennaio 2022

Qui in cooperativa si intrecciano mille cose. Il lavoro: visto che stiamo sistemando la casa i muratori si intrecciano con chi sistema i mielari.  I volontari si intrecciano con i ragazzi. Io mi intreccio con tutto. L’orto non se sta da solo, ma si intreccia con chi ci passa il tempo con lui. anche il gatto Faraone si intrecciaa con tutto Rosciano. E poi si intrecciano incontri, telefonate, passaggi di amici. E non da ultimo si intrecciano fogli e pc di chi fa i conti. È un bel movimento, per non dire un bel caos in alcuni momenti.  E allora ogni tanto, come ieri sclero un attimo, poi mi riprendo e riparto. Dimenticavo, si intreccia la cucina con i sapori con chi prepara il cibo e con chi lo mangia con tanto gusto. A volte questi intrecci mi mettono ansia e un po’ di timore, a volte generano confusione, altre volte mi piacciono e mi rallegrano la vita. Vivo di intrecci, mentre scrivo mi suona il telefono e parliamo di Bolivia, altro intreccio che mi piace. E poi la scuola con gli incontri con ragazzi. E le famiglie con i vari gruppi. E non vado avanti. Sono affaticato di tutti questi intrecci, ma ne sono affascinato. E ci sono gli intrecci con i libri. Ne ho sulla scrivania una serie: da titoli seri come biografia del silenzio, a romanzi tranquilli ma belli come quello di daniele Mencarelli dal titolo sempre tornare o quello di Erri De Luca a grandezza naturale, e perché no una serie di fumetti degli anni 90 di capitan America. Intreccio pericoloso quello con i libri. Non intreccio più la televisione, ma non mi manca. In un libro magistrale che sto finendo è il guardiano notturno di Louise Erdrich. ho trovato in esso un proverbio degli indiani pellerossa che dice così: Ci vogliono mille voci per raccontare una sola storia. A me sembra che tutti questi intrecci servono per comporre la storia della mia vita, servono per narrare la storia di questa coop e la storia di tanti amici che incontro ogni giorno. La chiesa diventa profetica quando ha il coraggio di intrecciarsi con le vicende degli uomini, quando non disdegna l’incontro, il mescolamento, l’intreccio. La chiesa è un filo di questa corda che è il mondo e questo filo deve intrecciarsi con altri fili per formare l’unica corda che è l’umanità. Il filo della chiesa non è un filo a parte, ma si intreccia con altri fili. Il filo della chiesa non è il filo migliore, ma uno dei fili con tanti altri altrettanto belli. Amo l’intreccio, lo sento profetico anche se ogni tanto mi mette addosso un po’ di paura.

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