pianto

di | 18 Aprile 2021

cammino nell’orto e aspetto. non so bene che cosa aspetto. forse il giusto caldo per le semine, forse la giusta fioritura per il miele. forse… non riesco a far emergere nella mia mente e nel mio cuore che cosa aspetto. Mentre aspetto ad un certo punto vedo sbucare il gatto faraone che fa anche lui una camminata con me nell’orto. Forse aspetta anche lui. E così alla fine mi siedo su un muretto e penso a mille cose. La mente si ingolfa di mille pensieri, di mille preoccupazioni. e alla fine di tutto emerge la paura per il futuro. Stanno per aprire tutto, un poco alla volta, con gradualità. Tutti adesso si attribuiscono i meriti di questa graduale apertura. Ma non è quella la preoccupazione per il futuro. In fin dei conti è giusto che gradualmente si possa riaprire tutto. Guardo lontano verso il fondo della piana del nostro orto e mi commuovo e piango un po’. Per la verità un po’ tanto. Ci sono pianti di rabbia, di commozione di gioia. Il mio per me è stato un pianto di nostalgia, un pianto di riconoscenza. lo lascio lì così senza aggiungere altro. Forse avevo bisogno di un pianto così. Si sta lì sul limitare della vita, delle persone, del creato. Si sta lì e si cerca di guardare e di assumere le ferite di ciascuno. Si sta lì, sul confine della chiesa e si apre una porta. Questa cosa mi commuove fino al punto di piangere. Vorrei stare lì al limite della vita, al confine della inquietudini umane, nella Galilea delle genti, la confusione, il mescolamento, la periferia del mondo. Lasciatemi stare in questi spazi. vi garantisco che non succederà niente di male, anzi spero tutto di bene. Questo è il mio posto e non ne cerco altri. Forse il pianto che è nato nel cuore è un pianto che dice una certezza che attende una risposta. La certezza che il limite della sofferenza umana è la mia vita. la risposta spetta ad altri

3 pensieri su “pianto

  1. MARIKA

    Il pianto scende in profondità, purifica, ristora, risana….il pianto è un’aiuto dal cielo che rimette in pace ciò che non lo è. Il pianto è ringraziamento e preghiera. Oggi una preghiera speciale per te don Sandro.

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  2. Tiziana

    Quante volte mi ritrovo a piangere,per motivi diversi,gioia,ansia,commozione, a volte penso pure per cose di cui non vale la pena piangere.
    Credo però che il pianto,quando arriva,fa bene.
    Fa pensare,vedere le cose con occhi “lavati”, limpidi.
    Lascia scaturire il tuo pianto don,come suggerisce Marika è la tua preghiera,intima e sincera.
    Grazie di questa condivisione!

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  3. Elena

    Allora, forse, chi ti è vicino, chi ti conosce e ti vuol bene, chi conosce e contempla il tuo dolore e la tua commozione, piange oggi un po’ con te…. Nel tuo orto, sul limite di una porta, dietro alla coda di Faraone, nella vita e nelle incertezze che racchiude… Oggi qualcuno condivide un po’ di pianto in solitudine…

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