perdere l’equilibrio

di | 27 Maggio 2021

c’è sempre la parola perdere, ma sotto un altro sguardo. Non è facile tenere in equilibro tutto nella vita, a volte si perde l’equilibrio. E quando si cade, in genere si cade in maniera rovinosa e pericolosa e poi ci si affida in un attimo ad un qualcosa che chiamiamo miracolo. Credo che la vita è fatta così, si perde l’equilibrio ogni tanto. Non ritengo pericoloso il perdere l’equilibrio, ritengo più pericoloso non sapersi rialzare, anzi prima ancora ritengo importante cadere nel modo giusto per non farsi troppo male.  Non so come fanno gli sciatori, i motociclisti, i ciclisti a perdere l’equilibrio e cadere senza farsi troppo male. Per la verità non succede sempre così a volte si fanno proprio male. Più che la caduta mi impressione il tempo per guarire e rimettersi in piedi. Troppo poco tempo tra la caduta e la guarigione secondo i miei parametri. Io quando perdo l’equilibrio ci metto un po’ tanto a rimettermi in piedi. Se poi perdo quando perdo l’equilibrio è una questione non di caduta fisica, ma spirituale il recupero  è veramente lungo e affannato.  Qualcuno parla di equilibrio come di una forma di giusta misura delle cose che faccio nella vita. della virtù che sta nel mezzo e in questo mezzo io trovo l’equilibrio. Oppure è la capacità di ponderare le scelte giuste, quelle scelte che mi permettono, almeno così sembra in teoria, di non cadere. Allora io sono un perfetto squilibrato. Non so ponderare le scelte giuste e equilibrate, non so stare nel giusto mezzo. Io sono squilibrato. Lo so che l’esempio è banale, ma mi permette di chiarire il mio pensiero. Una bicicletta ha solo due ruote. Banale giusto? Non proprio. Per stare in equilibrio e non cadere ha solo due possibilità. La prima stare appoggiata a qualcosa. ma che vita è stare sempre appoggiato a qualcosa o a qualcuno. La seconda possibilità è essere continuamente in movimento. Solo quando si muove la bici sta in piedi sta in equilibrio. Ecco, io per stare in equilibrio nella vita a volte mi appoggio a qualcosa o a qualcuno e penso che ogni tanto si può fare anche così.  Ma non si può approfittare del buon appoggio. Preferisco stare in movimento, magari in gruppo, però in movimento. Ecco dove sta il mio equilibrio, non nella giusta misura, ma nel movimento continuo, nella ricerca continua. Per correttezza l’esempio della bicicletta arriva  dal genio di  Einstein.. quindi preferisco osare e perdere l’equilibrio che rimanere fermo e perdere la pienezza della mia vita.  

Un pensiero su “perdere l’equilibrio

  1. Filippo

    Ieri in un intervista che ho fatto a Patrizia Patrizi , formatrice di giustizia riparativa , affermava che lavorare in gruppo e non come lupi solitari scatena energie inattese. Quindi muoversi in gruppo è un ottima idea !

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.