perchè profeta

di | 30 Luglio 2022

Perché profeta?

Quella di oggi in qualche modo vuole essere una risposta, spero sensata, ad alcune osservazioni raccolte qua e là ieri. L’osservazione più o meno verteva attorno all’idea che in fin dei conti siamo quasi sempre noi adulti (mi ci metto anche io adulto)  che non sappiamo ascoltare e valorizzare il mondo dei giovani. La prima risposta che mi viene in mente è autodifensiva: perché ciascuno tende a difendere quello che scrive e che dice. E la risposta difensiva è più o meno così: non tutti gli adulti sono così, ce ne sono molti che invece sanno ascoltare e valorizzare anche i giovani. Ma è una risposta difensiva più che una risposta vera. Il mio discorso quello autentico si muove in un’altra direzione. Non vuole dare ragione troppo ai giovane e nemmeno vuole condannare troppo gli adulti. Penso a te Geremia, se l’istituzione adulta ti avesse ascoltato forse la città di Gerusalemme non veniva distrutta. E tu eri giovane e l’istituzione adulta, anzi anziana. Questo lo devo ammettere, l’istituzione per sua natura fa fatica a raccogliere quelle idee e proposte che possono aprire al futuro. Forse sta nella natura delle cose: il giovane lanciano idee nuove, l’istituzione le valuta con molta attenzione. Ma vanno bene tutte e due le cose. Ci stanno, fa parte del gioco della vita. Ma forse non è nemmeno questo il vero problema. Il vero problema lo pongo con una domanda. Perché tu, Geremia profeta del Dio altissimo, sia quando eri giovani fino alla tua tarda età non hai mai taciuto, perché hai sempre avuto qualcosa da dire. Posso pensare che lo facevi perché pensavi in un cambiamento, in una conversione. Ma non era questo il motivo, anche perché ti rendevi conto che non cambiava nulla. Forse perché pensavi in una rivoluzione, ma non speravi nemmeno che i poveri potevano fare una grande rivoluzione, come io non mi aspetto che i giovani facciano chissà quale rivoluzione. Tu eri eternamente insoddisfatto, perché annunciavi una cosa troppo giusta, troppo vera, perché pensavi un uomo diverso. E non riuscivi a tacere su questa  cosa. Non era questione di giovani o anziani, ma della forza che portavi nel cuore e che non ti permetteva di tacere. Tu gridavi e proponevi cose concrete. Chi ama la verità non si schiera da una parte o dall’altra, ma dalla parte della verità e questa cosa brucia dentro come fuoco. Non sto con i giovani o con gli anziani, ma con il fuoco della verità. Magari domani vi dirò come trovo questo fuoco della verità.

2 pensieri su “perchè profeta

  1. franca

    Troppo spesso le cronache ci parlano dell’operato di giovani ,anzi giovanissimi, che si riuniscono per commettere,
    azioni non proprio onorevoli è da chiedersi cosa spinge un giovane, nel tempo più bello della sua vita a divertirsi
    nella violenza!!! Chi e cosa è mancato????Senz’altro noi adulti, la società che abbiamo e stiamo creando sempre più
    egoista,disinteressata del prossimo. Non c’è famiglia, non c’è una buona e seria istruzione, non c’è neppure Chiesa
    Meno male che non tutti i giovani e adulti sono così Forse le TV dovrebbero parlare di più degli esempi di genero-
    sità e altruismo

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.