Non so identificare le montagne di questa foto. ma questa foto ha dato respiro ad una giornata complicata in cui non non riuscivo a vedere un panorama all’orizzonte. qui il panorama si apre immenso. Namas ne ha visti di tutti i tipi, uno più bello dell’altro. E si emozionava sempre. Così almeno mi dicono gli amici che andavano per montagne con lui. Il namas della parola sacra ha costruito questi panorami, in un gesto creativo, in un giorno solo, forse in un’istante. Ha lanciato sulla terra la polvere di stelle e di comete rimasta tra le sue mani quando creò il firmamento e attraverso questo lancio nacquero i panorami del mondo intero. E noi li ammiriamo da secoli, da millenni. Certo oggi sono conciati un po’ male, c’è poca neve, fa troppo caldo e la nebbia dell’inquinamento avvolge i nostri panorami impedendo di vederli. Ma Namas quando andava per montagne li cercava tutti questi panorami, grato al creatore che li aveva lanciati con la polvere di stelle sulla madre terra. Ho bisogno i panorami simili. A volte la mia vita è come ingabbiata in un buco nero. Oggi è uno di quei giorni in cui mi sento come attirato da quel buco nero che è l’impotenza di fronte alla vita, alle persone, a me stesso. E mi serve un panorama per esercitare l’arte della gratitudine che mi permette di non essere risucchiato da quel buco nero che è l’impotenza. Namas ha lanciato polvere di stelle, Namas ha vagabondato per montagne cercando quei panorami che davano gioia al cuore. Io oggi devo cercare questi panorami; li cerco anche solo in una foto dell’immenso archivio di Namas. Basta questa foto per sentire che anche io ce la posso fare. Forse non è la foto in se che mi regala coraggio, ma il ricordo di chi custodisce questa foto. Il ricordo di Namas è sufficiente per andare avanti ancora un pezzo nella vita. Io sono alla ricerca del grande creatore, del grande lanciatore di polvere di stelle; per il momento ne vedo il riflesso e la bellezza nei panorami che madre terra ci regala e questo basta per consolarmi
In alcune camminate semplici in montagna,quando un poco di fatica si faceva sentire, ascoltavo il mio respiro più affannato, percepivo il tocco del vento,alzavo lo sguardo e subito nasceva un canto di lode,di ringraziamento.
Lodate Dio,cieli immensi ed infiniti….
Lodadelo uomini,Dio vi ama;
Lodatelo uomini,Dio è con voi
Quando il fiato è corto,cantare il Grazie dona serenità e forza.
Certo che la natura che ci circonda piccola o immensa che sia da respiro, il respiro del Creatore, devo riconoscere che forse lo incontro di più così. Aime dovrei incontrarlo di più nella preghiera e nelle persone… Lo so aiutami Signore ad incontrarti veramente.