mitezza

di | 29 Agosto 2021

Concludevo ieri dicendo che la fiducia che è un affare serio e la si può vivere solo coltivando la virtù della mitezza. Ma lo spunto vero per queste riflessioni sulla mitezza nasce da un dialogo a tavola tra me e i ragazzi e non solo i ragazzi, anche gli adulti. Più che un dialogo mi è sembrato una specie di presa in giro bella e buona. Dico la parola beati i miti e tutti si mettono a ridere. Dico la parola beati i poveri e altro sorriso. Rilancio con beato chi è nel pianto, sorriso ironico finale con battuta del tipo: ma tu credi ancora a queste cose? Sono robe da vecchi! Anche se sono vecchio, ma non mi sento vecchio, continuo a credere in queste cose e spero che il buon Dio mi conservi la dovuta fede per continuare a crederci sempre. Quello che mi ha dato fastidio non è il fatto che io credo in queste cose e altri in altro, ma l’ironia, la presa in giro, la vanagloria di chi sa tutto e si permette di ridere degli altri. Vi garantisco che non stavamo giocando a prenderci in giro, era seria la cosa. E quindi ben più seria e sgarbata l’ironia. E qui introduco il mite, la qualità della mitezza. La domanda di stasera è formulata così: ci vuole più forza e coraggio per essere forti e arrabbiati o più forza e coraggio per essere miti? Ho l’impressione che ci vuole più coraggio ad essere miti che ad essere forti, ci vuole più fortezza ad essere miti che ad essere dei duri che vogliono farsi valere sempre. E si perché la forza, l’arrabbiatura è scontata che in certi momenti emerga, la mitezza va cercata sempre e ha bisogno di un grande allenamento per dispiegarsi sempre. Credo che l’uomo veramente forte è il mite che resiste alla tentazione della forza per imporsi, credo che l’uomo forte è il mite, che decide di essere sempre non violento. Ci vuole più coraggio per essere miti. Ritengo che la virtù della mitezza non è degli uomini e delle donne in apparenza deboli, ma di chi è forte nella non violenza. Credo che l’opposto della mitezza sono l’arroganza, la protervia, , la prepotenza. Tra l’altro noi pensiamo che sono proprio questi atteggiamenti che ci permettono di farci valere sempre. Adesso mi sente, diciamo noi e partiamo con una fila di parole dure e arroganti, con il sorriso ironico, con la presa in giro. La virtù della mitezza è il contrario dell’arroganza, della forza ostentata a tutti i costi. Vi dico solo questo: chi mostra la sua fede, la sua carità, il suo amore con ostentazione non vive la carità, la fede, riempie la vita degli altri con le sue presunte virtù. La fede e la carità hanno bisogno di mitezza per essere mostrate. Ci siamo alzati da tavola. Io ho fatto un respiro profondo e un buon esercizio di mitezza per non mandare tutti a quel paese. Loro hanno continuato a fare la loro strana ironia; sinceramente mi sono sentito più forte io nella mia fatica di rimare nella mitezza che loro continuare a sorridere con leggerezza facendo ironia.

Un pensiero su “mitezza

  1. Tiziana

    Una volta don ci hai insegnato che beati si può tradurre anche con felici.
    Credo proprio che chi agisce con mitezza sia più felice!!!
    Grazie don!

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