mercoledì 9 gennaio

di | 8 Gennaio 2019

giobbeGiobbe 20,1- 14

1]Zofar il Naamatita prese a dire:

[2]Per questo i miei pensieri mi spingono a rispondere
e perciò v’è questa fretta dentro di me.
[3]Ho ascoltato un rimprovero per me offensivo,
ma uno spirito, dal mio interno, mi spinge a
replicare.
[4]Non sai tu che da sempre,
da quando l’uomo fu posto sulla terra,
[5]il trionfo degli empi è breve
e la gioia del perverso è d’un istante?
[6]Anche se innalzasse fino al cielo la sua statura
e il suo capo toccasse le nubi,
[7]come lo sterco sarebbe spazzato per sempre
e chi lo aveva visto direbbe: «Dov’è?».
[8]Svanirà come un sogno, e non si troverà più,
si dileguerà come visione notturna.
[9]L’occhio avvezzo a vederlo più non lo vedrà,
né più lo scorgerà la sua dimora.
[10]I suoi figli dovranno risarcire i poveri,
le loro mani restituiranno le sue ricchezze.
[11]Le sue ossa erano ancora piene di giovinezza,
ma con lui giacciono nella polvere.
[12]Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
[13]assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato:
[14]il suo cibo gli si guasterà nelle viscere,
veleno d’aspidi gli sarà nell’intestino.

Commento

Siamo giunti a meta del libro. E gli amici riprendono i loro discorsi. In particolare ascoltiamo le parole di Zofar. Possiamo dire che la lettura onesta della sacra scrittura e non tanto le buone spiegazioni degli amici, ci portano al cuore non di affermazioni categoriche, ma a domande irrinunciabili. Zofar ritorna sul suo argomento: se l’empio, il peccatore, colui che sbaglia sembra vincere per un momento alla fine perderà tutto e prevarrà il giusto. Affermazione senza via di uscita, che non ammette domande di approfondimento. Perché dico questo? Perché troppe volte mi sembra che noi uomini e donne sentenziamo sugli altri in maniera categorica. Ma c’è qualcosa di peggio ancora: che troppe volte gli uomini e le donne cercano persone di questo tipo. Sto pensando a due cose. La prima a noi predicatori e insegnati della parola, noi preti. A volte mi accorgo di essere più ascoltato non quando invito a pensare, ponendo domande, ma quando offro certezze: questa è la verità e allora vengo ascoltato e magari anche seguito. Ma non mi piace, preferisco porre domande e far pensare. Se poi penso alla politica è peggio ancora. Oggi chi è forte, chiaro, duro, chi non offre mai un occasione di confronto, questi è seguito. Ecco l’amico di Giobbe segue questa strada, ma Giobbe non lo segue.

Preghiamo

Preghiamo per Sergio e la sua famiglia.

3 pensieri su “mercoledì 9 gennaio

  1. sr Rita

    La fretta di replicare….la sentenza sull’empio….cose di cui conosciamo lo spessore perché ci appartengano. Non so fare commenti su questo brano e su questo libro di Giobbe in genere. E’ complicato, ma è anche vero che racconta il nostro vivere e pensare davanti al dolore.
    Una preghiera per mia nipote Silvana nel suo compleanno.

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  2. . Elena

    Da una parte i buonisti, o gli indifferenti, dall’altra i giudici implacabili, i giustizieri…
    È così che ci poniamo davanti alle vicende degli altri? La vita, il viverla sono complicati e molto più articolati di quanto, spesso, possiamo immaginare e supporre. Quale empatia ci avvicina davvero a chi soffre, a chi è in crisi, a chi è povero, a chi è disperato?
    Prego per Sergio e famiglia, per Chicca, una donna disabile, la cui cara mamma è tornata al Padre, per Silvana, per i migranti che aspettano che si decida delle loro vite sulle navi del Mediterraneo. Provo una grande pena per ciò che siamo diventati….

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  3. srAlida

    Che il Signore ci liberi dal giudicare,ci doni la giusta pazienza,attesa,silenzio ,nel nostro cammino e con gli altri verso di Lui. Mi unisco alla preghiera per sergio e famiglia ,per Silvana,per Chicca ,per i migranti,per sr Giuliadele nel giorno del suo compleanno . ,

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