Mercoledì 5 agosto

di | 5 Agosto 2015

home2Esodo  28,1-30  

28,1 Tu fa’ avvicinare a te tra gli Israeliti, Aronne tuo fratello e i suoi figli con lui, perché siano miei sacerdoti; Aronne e Nadab, Abiu, Eleazaro, Itamar, figli di Aronne……  2 Farai per Aronne, tuo fratello, abiti sacri, che esprimano gloria e maestà. 3 Tu parlerai a tutti gli artigiani più esperti, ai quali io ho dato uno spirito di saggezza, ed essi faranno gli abiti di Aronne per la sua consacrazione e per l’esercizio del sacerdozio in mio onore. 4 Ed ecco gli abiti che faranno: il pettorale e l’efod, il manto, la tunica damascata, il turbante e la cintura. Faranno vesti sacre per Aronne tuo fratello e per i suoi figli, perché esercitino il sacerdozio in mio onore. 5 Essi dovranno usare oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso…..29 Così Aronne porterà i nomi degli Israeliti sul pettorale del giudizio, sopra il suo cuore, quando entrerà nel Santo, come memoriale davanti al Signore per sempre. 30 Unirai al pettorale del giudizio gli urim e i tummim. Saranno così sopra il cuore di Aronne quando entrerà alla presenza del Signore: Aronne porterà il giudizio degli Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore per sempre.

Commento

Il cap.28, che ho un poco tagliato nei particolari,  descrive gli abiti sacerdotali, che devono esprimere “gloria e maestà”. Essi sono  segno della consacrazione sacerdotale e necessari per l’esercizio del sacerdozio in onore del Signore.  La confezione di questi abiti non è solo opera tecnicamente delicata; essa esige un dato di sapienza, esige un sarto sapiente. E’ bello che questi abiti i sacerdoti   debbano riceverli da “uomini sapienti”, e non siano loro a farseli. E’ bello cioè che ci siano doni e compiti diversi, e che non ci sia una somma esclusiva di doni in qualcuno!  Sugli abiti sono incisi i nomi delle 12 tribù di Israele, quasi a significare che il sacerdote porta su di sé e nel suo cuore  il peso di tutto il popolo, quasi come il buon pastore che porta la pecora smarrita sulle sue spalle. I profeti lanceranno dure invettive verso quei pastori che fanno i loro interessi e non si curano più del popolo. Mi pare che anche Gesù non è stato tenero con la classe sacerdotale. Nel vestito  ci  sono anche gli “urim” e i “tummim”, che sono strumenti di divinazione. In qualche modo questi termini evocano la luce per gli urim e la verità per i tummim. Si potrebbe dire che il sacerdote vive di chiarezza e verità. Possiamo anche notare che i “materiali” con i quali sono fatti questi abiti sono gli stessi che compongono la tenda del Signore; questo ci fa pensare che il “sacerdote” e ogni figlio di Dio – sia “tabernacolo, tenda”, dove il Signore abita.

Preghiamo

Preghiamo per il papà di Fausto che ci ha lasciati e per suor Rita che riparte per il Brasile.

Dal Vangelo secondo Matteo

 In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

2 pensieri su “Mercoledì 5 agosto

  1. elena

    La sacralità di un abito per contenere un che di sacro. … la sacralità preziosa di un contenitore puro e bello per un contenuto troppo importante per essere lasciato nelle mani di chiunque. Viene richiesta la sapienza oltre alla bravura dell’artigiano. Quale sacralità diamo al nostro corpo e alle nostre vesti culturali per accogliere Dio? Mi interrogo. …
    Condivido la preghiera per il papà di Fausto ch e ha ritrovato il Signore e accompagno suor Rita nel suo ritorno alla vita che ha scelto di vivere con amore e passione. Ciao Rita! !! Un sorriso , Elena

    Rispondi
  2. Silvia Coter

    Bella e vera la lettura di don Sandro di quel portare, del sacerdote, sul petto, nel cuore, il popolo, la comunità, le persone, che il Signore ti ha affidato…impegno di grande bellezza e di grande fatica. Una preghiera per loro, che siano portatori di urim e tummim, di luce e verità! Ma cosi anche noi che col battesimo siamo rivestiti di quegli stessi abiti sacerdotali… Un saluto e un abbraccio a suor Rita sperando di rivederti al prossimo ritorno in Bergamo!

    Rispondi

Rispondi a elena Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.