Mercoledì 30 maggio

di | 30 Maggio 2018

profeta geremia icona Ger 44,1-19                                         

1 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d’Egitto, a Migdòl, a Tafni, a Menfi e nella regione di Patròs. 2 “Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandate su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda; eccole oggi una desolazione, senza abitanti, 3 a causa delle iniquità che commisero per provocarmi, andando a offrire incenso e a venerare altri dei, che né loro conoscevano né voi né i vostri padri conoscevate. 4 Eppure, io vi avevo premurosamente inviato tutti i miei servi, i profeti, con l’incarico di dirvi: Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio! 5 Ma essi non mi ascoltarono e non prestarono orecchio in modo da abbandonare la loro iniquità cessando dall’offrire incenso ad altri dei. 6 Perciò la mia ira e il mio furore divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancor oggi. 7 Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto? 8 Perché mi provocate con l’opera delle vostre mani, offrendo incenso a divinità straniere nel paese d’Egitto dove siete venuti a dimorare, in modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra? 9 Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padri, le iniquità dei re di Giuda, le iniquità dei vostri capi, le vostre iniquità e quelle delle vostre mogli, compiute nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme? 10 Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno agito secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri”. 11 Perciò dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “Ecco, io rivolgo la faccia verso di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda. 12 Abbatterò il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nel paese d’Egitto; essi periranno tutti nel paese d’Egitto; cadranno di spada e periranno di fame, dal più piccolo al più grande; moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio. 13 Punirò coloro che dimorano nel paese d’Egitto come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste. 14 Nessuno scamperà né sfuggirà fra il resto di Giuda che è venuto a dimorare qui nel paese d’Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno mai, eccettuati pochi fuggiaschi”. 15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinità straniere, e tutte le donne che erano presenti, una grande folla, e tutto il popolo che dimorava nel paese d’Egitto e in Patros, risposero a Geremia: 16 “Quanto all’ordine che ci hai comunicato in nome del Signore, noi non ti vogliamo dare ascolto; 17 anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libazioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura; 18 ma da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla Regina del cielo e di offrirle libazioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame”. 19 E le donne aggiunsero: “Quando noi donne bruciamo incenso alla Regina del cielo e le offriamo libazioni, forse che senza il consenso dei nostri mariti prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libazioni?”.

Commento

Dopo aver ricevuto nel brano di ieri preziose conferme circa il cammino della fede guidato dalla Parola di Dio e dunque dal ministero profetico, oggi siamo portati a considerare la vicenda negativa che accompagna la storia del popolo del Signore, e cioè il culto per altri dei e i sacrifici offerti a queste divinità. Si esprime in tutta la sua irruenza la gelosia del Dio di Israele. Possiamo oggi tuttavia farci una domanda importante: questa gelosia è dovuta solo al fatto che Israele si rivolge a divinità “diverse” dal suo Signore, o in questo dobbiamo leggere qualcosa di più profondo? Rispondo così: A noi non è chiesto, anzi è esplicitamente proibito, offrire un culto per “ottenere un risultato”. E’ quello che gli oppositori di Geremia rivendicano invece del nostro brano! Ma questa via è totalmente sbagliata! Noi non possiamo intraprendere questa strada “religiosa” che tende a “legare” il dio alla nostra volontà attraverso “tecniche” cultuali che lo convincano o lo costringano a fare ciò che noi vogliamo o ciò di cui abbiamo bisogno. Il nostro rapporto con il vero Signore della nostra vita sta nell’ “ASCOLTARLO”, e cioè nel ricevere e nell’obbedire in umiltà alla sua Parola che ci guida e ci conduce a salvezza

Preghiamo

Preghiamo per Olga 

3 pensieri su “Mercoledì 30 maggio

  1. sr Rita

    Mi pare di risentire il detto: Stavamo meglio quado stavamo peggio. C’è un modo di valutare le cose che è segno di insensatezza. Siccome le cose andavano bene quando eravamo infedeli…continuiamo ad essere infedeli. Ma dove sta la coscienza dell’uomo, anche oggi? Dio vale se mi accontenta, se fa prodigi, se mi tira fuori dai guai…altrimenti non so che farmene.
    Oggi ho visitato alcune famiglie del Bairo dove c’è il nostro centro di pastorale. Sono entrata anella casa dove c’è la mamma di 8 figli. Alcuni mesi fa, un figlio di 18 anni ha ucciso il padre che, dedito alla droga, maltrattava la mamma, portava via tutto quello che c’era in casa. Questo ragazzo dal volto delicato gentile adesso soffre di allucinazioni e la mamma è molto preoccupata. Gli abbiamo trovato una psicologa che potrebbe aiutarlo a liberarsi dai sensi di colpa….ma lui non vuole andare da nessuno…Ho chiesto se volevano che ascoltassimo un brano della Parola e pregassimo un pochino insieme. La mamma e due figlie hanno partecipato, lui si è alzato ed è uscito. Ho chiesto a Dio: trova tu la strada per dare pace a questo ragazzo. E chiedo anche la vostra preghiera affinché non si lasci traviare dalle “voci” che lui ritiene siano dello spirito cattivo del padre.

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  2. . Elena

    Signore, com’è difficile ascoltarti, seguirti e amarti gratis, perché Tu sei il Signore e perché riconosciamo in Te il bene, e non il tornaconto… Prego per Olga, per il ragazzo accolto da sr Rita e la sua famiglia. Il Signore apra uno spiraglio di luce nel cuore di questo giovane e permetta che venga aiutato. Ricordo i miei nipoti nel giorno del loro compleanno.

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  3. srAlida

    Non sappiamo pensare ad altra “felicità ” che quella del tutto dovuto e possibilmente subito .Se si può chiamare felicità …..Mi unisco di cuore alla preghiera per Olga ,per i nipoti di Elena e sopratutto per il giovane di 18 anni e la sua famiglia

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