mercoledì 27 ottobre

di | 26 Ottobre 2021

Lc.22,1-6

1 Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua, 2 e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poiché temevano il popolo. 3 Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. 4 Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. 5 Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro. 6 Egli fu d’accordo e cercava l’occasione propizia per consegnarlo loro di nascosto dalla folla.

Commento

Facendo un po’ i conti siamo al 5 giorno di Gesù a Gerusalemme. Secondo gli studiosi Gesù si ferma 6 giorni a Gerusalemme e poi arriva alla croce con il 7 giorno. Se questo è il 5 giorno siamo al giovedì. Si sta preparando la cena del Signore, ultima cena, ma si sta preparando anche il tradimento di Gesù. Per tradire un amico come ha fatto Giuda deve intervenire qualcosa che è più grande di lui. Qui si parla di satana che entrò in Giuda Iscariota. Satana è il principio divisore, colui che spacca in due, che crea la divisione massima nel mondo e nel cuore dell’uomo. Mi sembra che si possa dire che Giuda è come diviso in due: l’amicizia per Gesù e il desiderio di consegnarlo ai sommi sacerdoti e alla fine prevale quest’ultimo desiderio. Forse Giuda ha tradito perché Gesù non veniva più incontro alle sue aspettative, una cosa comunque è certa, che la divisione nel cuore dell’ uomo produce effetti terribili. Si arriva a concepire un piano per tradire e consegnare alla morte. Non credo che Giuda è da condannare, credo invece che da questa cosa dobbiamo imparare che è importante conservare un cuore unificato che non si spacca di fronte alla delusione nei confronti dell’altro, ma continua a cercare una relazione di buona amicizia

Preghiamo

Preghiamo per Michele

2 pensieri su “mercoledì 27 ottobre

  1. Elena

    Com’è facile lasciarsi spaccare in due dal male, entrare nel dubbio, nel desiderio di lasciarsi andare a ciò che più ci conviene in questo momento e fare le scelte sbagliate. Chi non è Giuda o non è stato Giuda qualche volta? La storia poi ci insegna che il danno fatto scatena conseguenze a catena. Sì Arriva a mettere a morte qualcuno, quando non lo si uccide personalmente. E ci sono tanti modi per ferire ed uccidere qualcuno…..anche oggi. Nel Vangelo di oggi si intravede la tragedia e il tradimento di un amico è una tragedia. Non abbandonarci alla tentazione, mi viene da dire nella preghiera odierna, perché è troppo facile essere Giuda e forse, senza neppure volerlo troppo e per davvero, scivolare in un male senza ritorno. Una preghiera per Michele.

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  2. sr Alida

    Pregando per Michele, chiedo per noi e per i cristiani un cuore unificato che sia pur soggetto al male ma sappia resistere alle tentazioni….

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