mercoledì 25 novembre

di | 24 Novembre 2015

home2 Michea 1,2-7

2 Udite, popoli tutti! Fà attenzione, o terra, con quanto contieni! Il Signore Dio sia testimone contro di voi, il Signore dal suo santo tempio. 3 Poiché ecco, il Signore esce dalla sua dimora e scende e cammina sulle alture del paese; 4 si sciolgono i monti sotto di lui e le valli si squarciano come cera davanti al fuoco, come acque versate su un pendio. 5 Tutto ciò per l’infedeltà di Giacobbe e per i peccati della casa di Israele. Qual è l’infedeltà di Giacobbe? Non è forse Samaria? Qual è il peccato di Giuda? Non è forse Gerusalemme? 6 Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine in un campo, a un luogo per piantarvi la vigna. Rotolerò le sue pietre nella valle, scoprirò le sue fondamenta. 7 Tutte le sue statue saranno frantumate, tutti i suoi doni andranno bruciati, di tutti i suoi idoli farò scempio perché messi insieme a prezzo di prostituzione e in prezzo di prostituzione torneranno.

Commento

L’annuncio è che il Signore viene e quindi è bene stare attenti a questo passaggio di Dio. Venne tra i suoi ma i suoi non l’hanno accolto si dice nel vangelo di Giovanni. E così fanno anche al tempo di Michea; gli abitanti di Samaria e di Giuda non capiscono questo passaggio. Dio  Viene in mezzo al suo popolo perché vuole salvare il suo popolo, viene perché si interessa del suo popolo. Chi non comprende questo passaggio, chi ha la pretesa di stare più in alto di Dio, per costoro arriva il giudizio. Provo a spiegare così questo giudizio. In questi giorni stiamo leggendo nel vangelo di Luca della distruzione di Gerusalemme, della distruzione delle belle pietre del tempio. Vengono distrutte le belle pietre del tempio di Gerusalemme, così come al tempo di Michea vengono distrutte le belle pietre del tempio di Samaria, di fatto viene distrutto l’effimero, quello che passa. Una cosa rimane: le fondamenta del tempio, ma le vere fondamenta del tempio è il Signore stesso, lui con la sua parola non passa mai. Dio distrugge le opere degli uomini, e rivela i segreti pensieri dei loro cuori. Poi si ricostruisce da capo, su un fondamento nuovo.  Provo anche ad accennare al motivo di questa distruzione. Gesù nel vangelo di Luca ci dice che non resterà pietra su pietra perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata. Ci stiamo avvicinando all’avvento e vogliamo prepararci alla visita del Signore. Preghiamo perché possiamo essere attenti a questa nuova e rinnovata visita del Signore.

Preghiamo

Preghiamo per il papa che parte per l’Africa

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.  Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita»

3 pensieri su “mercoledì 25 novembre

  1. sr Rita

    “Scoprirò le sue fondamenta”. Tutti gli annunci di distruzione che il profeta fa, portano a questa intuizione: cadrà tutto quello che la vanità e la prostituzione hanno costruito, e nel cadere di queste cose rimarranno scoperte le fondamenta. Come a dire: puoi guardare a ciò che ti sostiene. Mi chiedo: cosa e chi è il mio fondamento? Su cosa si basa e si regge la mia storia, la mia attività, la mia missione? Non voglio dare per scontato che sia Gesù Cristo, anche se di fatto lo è, non per mia bontà ma per suo dono misericordioso. Ma è bene di tanto in tanto lasciar cadere le sovrastrutture e guardare in faccia le fondamenta.
    Preghiamo per il Papa, per chi incontrerà e per chi continua a insinuare pericoli per la sua vita. Il coraggio della sua missione rafforzi il nostro piccolo e a volte timoroso “coraggio”.

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  2. Elena

    Rovine… fondamenta….
    Se mi guardo attorno ne vedo tante di rovine… vedo anche pezzi della mi storia personale, in rovina, e guardo le fondamenta ed anche io mi interrogo.
    Vedo il lavoro dei miei genitori alla base, il loro credere nei valori cristiani nei quali ci hanno educato. Vedo i momenti delle preghiere della sera, tutti insieme, noi fratellini, davanti un’immagine sacra, vedo il parlare per costruire con onestà le nostre vite, ed il seguirci passo passo fino alla maggiore età. Vedo basi e fondamenta dalle quali sono venuta su anche io, a volte un po’ anomala, inaspettata, inattesa sorpresa con le mie divergenze e le mie fatiche. Ma rivedo i semi del duro lavoro onesto fiducioso in Dio. Sopra, a volte, qualche rovina.
    Ci sono cose demolite col tempo e col buon senso, altre abbattutesi per altre ragioni.
    Allora, che venga un tempo per guardarsi dentro e preparare una venuta nuova, in un terreno un poco più pulito e libero da infrastrutture.
    Per il Papa e perchè questo difficile viaggio porti speranza ai molti che sanno ancora vedere il volto di Dio.
    Elena

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  3. sr.Alida

    Un nuovo passaggio del Signore..ridurrò ,rotolorerò…i monti si sciolgono sotto di Lui..rimane Lui fondamento sicuro…per rifondarci in Lui ..dissolvere a nulla e poi ricostruire,sulla Sua roccia..fammi attenta al tuo passaggio,e a chi mi affido .veramente,se rimango in superficie o se vivo con cuore…Mi unisco alla preghiera per il viaggio del Papa.

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