mercoledì 25 maggio

di | 24 Maggio 2022

Gv. 5,24-30

In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 26Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, 27e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. 28Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce 29e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 30Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Commento

Ricordiamo che il punto di partenza da cui nasce tutta questa discussione è la guarigione del paralitico, di quell’uomo che non aveva nessuno che lo aiutava ad entrare nella piscina per guarire. Gesù ci ha già insegnato che la vera guarigione è il coraggio di prendere la propria vita in mano e di decidere che ce la possiamo fare. Ora ci dice un’altra cosa. la realtà che vuole indicarci Gesù è che noi tutti siamo bloccati dentro; la nostra vita è per la morte, non sappiamo che senso abbia, per cui ci diamo tanto da fare, ma in effetti siamo bloccati. Gesù vuole con la sua Parola indicarci quella verità profonda che ci fa risorgere dentro e ci fa camminare. E quella realtà profonda è la relazione tra padre e figlio. Addirittura chi è nei sepolcri e sembra ormai destinato al nulla può rinascere in Gesù. Il Padre fa due cose: risveglia i morti e fa vivere i vivi, questa è l’azione del Padre, suscita vita dove non c’è e la mantiene dove c’è. Mi sembra che è una cosa unica e meravigliosa pensare e credere in un Dio che suscita sempre e in ogni caso vita.

Preghiamo

Preghiamo per Carlo

2 pensieri su “mercoledì 25 maggio

  1. Elena

    “Io sono la resurrezione e la vita” queste parole risuonano oggi nel mio cuore, ma si aggiunge un pensiero. Il Signore rende la vita, dove c’è vita. C’è una salvezza dentro ogni opportunità di vita, dentro ogni volontà di vita. Che le nostre azioni, allora siano orientate alla vita, siano costruttrici di percorsi di vita, dentro le quali, il Signore, riesca ad alimentare per sempre, ciò che ha seminato, ma che siamo noi a curare, a fare crescere e germogliare…
    Per Carlo la preghiera odierna.

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  2. sr Alida

    Non so’come possiamo noi umani essere così contro la vita, sotto i diversi fronti, oltre le guerre, tanti altri aspetti sembrano preferire il morire… Questo pensiero mi assilla spesso… Gesù così unito al Padre cerca sempre la vita… Aumenta la nostra fede in questo. Per Carlo la preghiera.

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