mercoledì 24 novembre

di | 23 Novembre 2021

24,28-35

28 Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29 Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. 32 Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». 33 E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34 i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». 35 Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Commento

Siamo nella seconda parte del nostro racconto, il racconto dei discepoli di Emmaus. In questa seconda parte noi possiamo rintracciare una serie di elementi che ci aiutano a comprendere e a vivere la resurrezione di Gesù e la resurrezione dei discepoli e possiamo benissimo dire anche della nostra resurrezione. Il primo elemento, dopo la spiegazione della parola sacra è quello del pane. È vero che la parola sacra scalda il cuore e diventa la parola che introduce e svela il mistero di Gesù, ma il pane eucaristico, il pane spezzato diventa l’elemento reale che fa memoria della morte e resurrezione di Gesù. Celebrare l’eucarestia è questa memoria dell’amore di Dio. L’altro elemento che noi sempre trascuriamo è quel riferirono agli altri, quel narrare il racconto dell’incontro con Gesù. La fede narrata è un elemento fondamentale della trasmissione del vangelo e della tradizione. Servono narratori della parola per fare in modo che la parola possa essere accolta o rifiutata. Luca termina il suo vangelo con queste narrazioni potenti, ma ricomincia la sua narrazione nel libro degli atti degli apostoli, che è la grande narrazione della vita cristiana della chiesa delle origini.

Preghiamo

Preghiamo per Marco

2 pensieri su “mercoledì 24 novembre

  1. Elena

    Ascolto e sento il cuore ardere.
    Vedo spezzare il pane e finalmente capisco.
    Come sono ottusa e chiusa in un dolore, in una fragilità, in un’assenza, in un errore e non posso, non riesco a sentirti Signore! Poi Tu ti avvicini e mi prendi per mano, mi riporti alla luce,calla gioia, alle cose di senso…e finalmente Ti accolgo. Vorrei essere sempre accogliente, sveglia, pronta, ma non lo sono. Mi lascio disperdere a volte. Sei paziente con me, mi vieni a cercare, cammini con me e fai in modo che Ti veda e finalmente Ti riconosca…

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