mercoledì 23 ottobre

di | 22 Ottobre 2019

salmo 100 – INVITO A COMPORRE CANTI E DANZE

Fortunato il popolo che ancora canta! O meglio: beata la gente che sa inventare la sua preghiera; e si presenta a Dio con i suoi canti spontanei, in cui vibra ogni suo sentimento in melodie fascinose di amore e di delusione, di gioia e di dolore.

1 Salmo. Per il rendimento di grazie.

2 Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

,3 Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

4 Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;

5 perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Commento

Si tratta di una cantata liturgica di lode, di fede e di gioia. In un’ondata di entusiasmo Israele proclama la sua fede nel «Signore buono» il cui amore è eterno e riafferma la sua coscienza di essere il popolo dell’alleanza, legato da un rapporto intenso e personale col suo Dio. Il v. 3:  “Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. ” costituisce l’articolo di fede fondamentale della teologia di tutto l’ Antico Testamento, perché in esso si afferma la dottrina dell’unicità di Dio, della creazione e dell’elezione. Israele credo in un solo Dio che è il creatore del mondo, e che elegge il più piccolo di tutti  i popoli come suo popolo eletto. Dio ama ciò che è piccolo e sceglie ciò che è fragile e salva chi riconosce la sua debolezza.

Preghiamo

Preghiamo per Daniele

4 pensieri su “mercoledì 23 ottobre

  1. Sr Rita

    …servite il Signore nella gioia.
    Si può servire con gioia quando si sa chi si serve e perché lo si serve. Servire non è umiliante. E’ espressione di cura, di amore, di responsabilità. Impariamo dal Signore Gesù a servire perché ama.

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  2. Elena

    Sono belli i canti di gioia e di ringraziamento. Nascono dal cuore, spontanei, e sono pieni di appartenenza, traboccano amore! E vivendo la vita di ogni giorno, capisco che l’amore si rigenera e si espande in ogni direzione, senza limite. Allora, anche il servire, il condividere, il mettere in gioco, l’appartenere, l’abitare hanno un altro sapore ed un altro significato. Sanno diventare gioia e grazia….

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  3. sr Alida

    Il Suo amore è per sempre …ci ha fatti noi siamo suoi ,serviamolo ,presentandoci a Lui con esultanza….Questo presentarsi al Signore ,presentare chi mi vive accanto ,coloro che chiedono di pregare,presentare le nostre piccolezze ,ma anche le nostre speranze ,le nostre cadute ,i nostri ritorni … Grazie Signore per il tesoro della Tua presenza che ci doni …Una preghiera per Daniele e per l’umanità sofferente.

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  4. Anonimo

    Dio ama ciò che è piccolo e sceglie ciò che è fragile…. Quanta tenerezza materna in questa scelta perché ogni cuore aperto all’amore non può non prendersi cura della fragilità, di chi rischia di ferirsi perché inesperto, come un bimbo o ogni essere umano nel suo profondo…. Perché l’umanità vera si misura anche attraverso la nostra fragilità…. Dio è lì ad abbracciarla e a portarla con noi… Preghiamo per Daniele e per Fra Vincenzo che oggi subirà un intervento molto delicato…

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