Mercoledì 22 luglio

di | 21 Luglio 2015

 home2Santa Maria Maddalena  Esodo  20,1-17   

20,1 Dio allora pronunciò tutte queste parole:  2 «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: 3 non avrai altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi. 7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano. 8 Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: 9 sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro. 12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio. 13 Non uccidere. 14 Non commettere adulterio. 15 Non rubare. 16 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 17 Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

commento

Pronunciò  tutte queste parole; come prima cosa: tutte. il corpo dei 10 comandamenti non è fatto di 10 parole, ma di un insieme di tante parole. esse sono il frutto della riflessione di un popolo che va codificando la sua vita, la sua storia. quindi tutte queste parole sono le parole di un popolo che cresce in sapienza. l’eccesso di tutte queste parole è il formalismo, che al tempo di Gesù era ben rappresentato dai farisei, detti da Gesù ipocriti. ma queste parole sono anche parole di Dio. sono le sue parole consegnate ad un popolo. il Signore parla in queste parole perchè Mosè a nome del popolo comprende come nel decalogo può custodire il dono della salvezza e della libertà offerta da Dio stesso. quindi non preoccupiamoci di pensare ad un Dio che detta a Mosè parole e comandamenti e lui incide sulla pietra tali suggerimenti. basta pensare a come Dio ci ha amati per imparare a scrivere nella nostra vita ogni giorno parole che dicono e che aiutano a vivere di questo dono. Lei mie sono parole forse un pò banali di fronte a tutte queste grandi parole che sono i comandamenti, ma non è altrettanto banale pensare che un Dio chieda all’uomo  di incidere su pietre parole che sono comandamenti, dove finisce la libertà degli uomini? tali parole possono essere divise in due parti: i comandamenti che regolano il rapporto con Dio e i comandamenti che regolano il rapporto con il prossimo. insomma ama Dio e ama il prossimo, il compimento della legge direbbe GEsù.

preghiamo

preghiamo per tutti i profughi e per chi è chiamato ad accoglierli.

dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

2 pensieri su “Mercoledì 22 luglio

  1. suor Rita

    Le parole dettate da Dio a Mosè sono un atto di cura che il Padre ha per i figli. Traccia itinerari di vita sicuri, belli che possono garantire una vita buona ai singoli e ai popoli. Se esaminiamo uno per uno questi “comandamenti” vediamo che sono un antidoto ai mali che rendono a volte brutta la nostra esistenza e la convivenza tra uomini e popoli. Quante volte una mamma e un papà raccomandano al figlio: sta attento…non fare questo…cerca di fare queste scelte buone….Ed è soddisfacente sentire un figlio che riconosce efficaci i consigli dei genitori: Ho fatto bene ad ascoltarli! Come è triste sentire, quando è troppo tardi, qualche figli che dice: Se avessi ascoltato mia madre, mio padre…non sarei finito così.
    Preghiamo affinché i genitori abbiano la sapienza di consigliare i figli e i figli abbiano l’umiltà di ascoltare i genitori.
    Io ringrazio il Signore che mi trovo per 3 giorni in un luogo fresco dove posso “ragionare” meglio con Dio e con gli uomini. Buona giornata a tutti.

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  2. elena

    I comandamenti sono davvero le guide essenziali per una vita buona e bella. E sono necessari al vivere in comunione e nel reciproco rispetto. Anche chi non è cristiano in fondo segue queste buone norme del vivere insi e me pacificamente. Mi unisco a tutte le vostre preghiere che condivido con il cuore e prego per una pace possibile fra genti , culture e religioni diverse. Qui la sto vivendo proprio nella casa di cui sono ospite ed è bellissimo vedere che è possibile davvero! Un sorriso. Elena

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