mercoledì 21 aprile

di | 20 Aprile 2021

fil 2,19-24

19 Ho speranza nel Signore Gesù di potervi presto inviare Timòteo, per essere anch’io confortato nel ricevere vostre notizie. 20 Infatti, non ho nessuno d’animo uguale al suo e che sappia occuparsi così di cuore delle cose vostre, 21 perché tutti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo. 22 Ma voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il vangelo con me, come un figlio serve il padre. 23 Spero quindi di mandarvelo presto, non appena avrò visto chiaro nella mia situazione. 24 Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch’io di persona.

commento

sembra un brano di secondaria importanza, sembra infatti che si raccolgano solo notizie di cronaca, fatti, piccoli avvenimenti. si può quasi immaginare un quotidiano vissuto con un po’ di monotonia. Eppure anche in questo monotono quotidiano vediamo che Paolo riesce a metterci qualcosa di spirituale. La prima cosa da dire è che non c’è una vita spirituale che sta su un binario e poi una vita concreta che sta su un altro binario. È la vita concreta che deve essere vissuta spiritualmente. Qui vediamo come Paolo vive in termini spirituali gli episodi comuni: qualcuno che si ammala, l’altro che non sta bene, l’altro che deve andare, l’altro che deve venire, la quotidianità. Una seconda cosa: Paolo comunica queste cose in una lettera che si legge nell’assemblea eucaristica, dicendo alla fine “Parola di Dio”; interessante allora è come il quotidiano diventa parola di Dio. Una terza cosa importante è perché Paolo comunica? Comunicare è il presupposto della comunione: è qualcosa della quale ci si dimentica spesso; l’uomo, inteso anche come donna, o domina o comunica. Uno dei modi di dominare è di non comunicare. Paolo trasforma il quotidiano in qualcosa di spirituale in questo modo

preghiamo

preghiamo per David

3 pensieri su “mercoledì 21 aprile

  1. Elena

    Amare è anche prendersi cura degli altri nelle piccole cose. La spiritualità di ogni istante è ricondurre azioni, pensieri, intenzioooini al bene supremo, a Dio. Vita concreta e spiritualità convivono armoniosamente. È così per molti, per molte realtà e religioni. Quando il Signore impasta in noi tutti i suoi ingredienti, sa ricavarne pietanze meravigliose!!! Ricordo David , Pietro e Stefano nella preghiera.

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  2. sr Alida

    Non pensavo che il non comunicare volesse dire dominare.. Grazie anche per le riflessioni belle e profonde di oggi che condivido e aggiungo che certo le cose concrete sono anche spirituali se fatte con cuore con cura, con lo sguardo in alto anche le cose più piccole o monotone, mi unisco alle vostre intenzioni.

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  3. sr Alida

    Don mi spiace non poter leggere tutte le altre riflessioni che però salvo perché son concrete belle è storia di vita vera sopratutto grazie.

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