mercoledì 20 ottobre

di | 19 Ottobre 2021

Lc. 21,5-11

5 Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: 6 «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». 7 Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?».8 Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli. 9 Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine». 10 Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, 11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo

Commento

Il tempio di Gerusalemme era una delle meraviglie del mondo antico. I pellegrini salivano fino alle sue porte cantando di gioia. Era un tempio la cui presenza del Signore lo rendeva invincibile. Così lo ritenevano gli ebrei. Così lo ha visto Gesù. Ma nel 70 d.C. l’esercito romano comandato da Tito distruggerà tutto. Quando viene scritto il vangelo di Luca tutto questo era già successo. Gesù mette in guardia dal pensare che questo tempio fatto di pietre forti e belle era invincibile. Tutto quello che l’uomo costruisce passa sulla scena di questo mondo. È altro che rimane per sempre. Queste parole di Gesù di oggi ci aiutano a comprendere che noi dobbiamo cercare ciò che dura per sempre, ciò che non passa mai. Quello che rimane per sempre è l’amore di Gesù sulla croce, un amore di donazione totale.  Noi di tutto questo vorremmo sapere il quando, ma Gesù non dice il quando tutto questo accadrà. Egli ci orienta verso un’altra questione. Sappiamo che viviamo dentro un mondo che è fatto di bene e male, Egli ci chiede di vivere dentro questo mondo cercando il bene eterno, quello che dura per sempre. Con la croce di Gesù, finisce il tempio e il mondo vecchio: vediamo il vero Dio e nasce l’uomo nuovo, a sua immagine.

Preghiamo

Preghiamo per chi è malato

2 pensieri su “mercoledì 20 ottobre

  1. Elena

    Ogni cosa è destinata a finire, a passare, a fare il suo tempo, diciamo noi.
    Mi chiedo spesso cos’è che resta? È l’amore dato, l’amore ricevuto. Questo continua a vivere anche attraverso la morte. E genera altro amore, così, continuamente….e come può non appartenere a Dio e a Lui ritornare, di volta in volta, di vita in vita, così per sempre?
    Per tutte le persone ammalate e sofferenti il mio pensiero al Signore, cui affidiamo anche Erika, che torna finalmente a casa, fra le Sue braccia.

    Rispondi
  2. sr Alida

    Cercare ciò che dura per sempre.. Quello che fa parte del
    dono totale di amore di Gesù sulla croce. Imparare questo dono entrare in questo cammino… Aiutami aiutaci Signore.. Per chi è malato preghiamo. Per chi ci chiede preghiere preghiamo, per Erika tra le braccia del Padre.

    Rispondi

Rispondi a Elena Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.