Mercoledì 15 giugno

di | 14 Giugno 2016

home2 Marco 14,1-9                                                                      

 1 Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire. 2 Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo».3 Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. 4 Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo? 5 Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei. 6 Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. 7 I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. 8 Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. 9 In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto».

Commento

Inizia il racconto della passione in Marco. E inizia con la nota che i farisei cercavano il modo di catturarlo. E poi ecco l’episodio dell’ unzione con quel profumo di puro nardo, di grande valore. Così inizia la passione di Gesù. Con qualcuno che lo vuole uccidere e qualcuno che regala a lui un gesto di profonda adorazione. Questa donna celebra  il cuore della fede cristiana che ha il suo apice nella Pasqua di Gesù. Il gesto della donna viene criticato come spreco a danno dei poveri. Gesù difende e illumina questo gesto che innalza il mistero dei poveri al mistero della sua stessa Persona: Egli è il grande Povero, e l’onore reso a Lui è la fonte dell’onore che nella vita cristiana deve essere reso ai poveri che accompagnano ogni giorno tutta l’esperienza cristiana. E di più! Con il suo gesto la donna profeticamente onora l’ultima estrema povertà nella quale Gesù sta per entrare: la morte. Morte che sarà il cuore della fede di Gesù come liberazione dalla morte e principio della vita nuova. Dunque, il gesto compiuto dalla donna qui all’inizio del grande evento pasquale di Gesù, è simbolicamente l’inizio del Vangelo che sarà proclamato nel mondo intero. E la donna è quindi il segno forte di quella Chiesa che annuncerà la Buona Notizia fino ai confini della terra.

Preghiamo

Preghiamo per Ernesto.

4 pensieri su “Mercoledì 15 giugno

  1. sr Rita

    In quei giorni cercano di far morire Gesù….ma non di festa! Già, perché la festa è un’altra cosa rispetto ai progetti di morte. Ma come si può conciliare la festa, cui partecipano anche questi capi – i capi di ogni epoca – e i pensieri di morte, di inganno, di violenza che spesso si nascondono dietro il nome di dio, della giustizia, del diritto?!!!
    PREGHIAMO perché non rimandiamo le cose cattive che abbiamo dentro solo perché fuori c’è festa<. che il nostro cuore si pulisca da ogni falsità sia nei giorni di festa che in quelli feriali.

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  2. Elena

    Condivido lo.sgomento per l’ipocrisia dei gesti. Uccidiamo un uomo, cerchiamo di.incastrarlo, ma non in giorni di festa. Prima, dopo…. Ci sono un.prima e un dopo anche nei gesti di preparazione alla sepoltura, come un’ anticipazione col.profumo della donna, ciò che avverrà alla morte del.Cristo, dopo.
    Per amare, questa donna non perde tempo, lo fa in modo viscerale. Non macchina nulla, non si astiene perché inopportuna…. Forse i gesti di amore e l’amore stesso, integro e puro, non hanno bisogno di un tempo per manifestarsi. Si manifestano con spontaneità e genuinità, si generano dal.cuore,non dal calcolo…. Chi vuole condannare ed uccidere ha piani segreti nella mente, salva le apparenze e si insinua senza sospetti, coperto da ruoli, abiti, cerimonie, riti impeccabili. Ma il Signore legge in noi, in ogni cuore e in ogni mente e segue la logica del dono d’amore.
    Che ogni gesto di amore possa essere sempre spontaneo e puro e generi vita bella e gioia.
    Per Ernesto e per alcune mie amiche che vivono un tempo tanto difficile….

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  3. sr Rita

    Oggi auguri a Sr Alida per il suo compleanno. La vita è bella sia nei giorni di festa sia i n quelli feriali.

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  4. sr.Alida

    Qualcuno lo vuole ucciso….mentre la donna compie un totale gesto di adorazione e di amore…é vero il vero amore è sollecito e vede con gli occhi del cuore.. non prepara nulla non si chiede tanti se e ma…..come (a volte ,penso) nel nostro mondo ci possono essere così opposti e controsensi? Anche nel mio piccolo posso compiere gesti d ‘amore o togliere vita ….Oggi per noi poverelle del Palazzolo è giorno particolare :130 anni della sua morte ,mentre lo ringrazio per la nostra famiglia religiosa.. oggi ringrazio il Signore per il dono della mia vita e per quella
    di mio nipote Daniele..chiedo una preghiera..Prego per l’umanità sofferente e per chi non ama la vita non riconoscendolo come dono di Dio …..per chi la sopprime…Prego per le intenzioni di oggi e per Ernesto

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