mercoledì 13 ottobre

di | 12 Ottobre 2021

Lc. 20, 20-26

20 Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore. 21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. 22 È lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?». 23 Conoscendo la loro malizia, disse: 24 «Mostratemi un denaro: di chi è l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare». 25 Ed egli disse: «Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». 26 Così non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.

Commento

Gli mandarono informatori. Mi impressiona questa modalità dei farisei di dialogare con Gesù. Di fatto non si tratta di un dialogo, ma della ricerca di  un atto di accusa contro Gesù. Non c’è mai la volontà di un chiarimento, si manda sempre avanti qualcuno. Il brano è uno dei più noti dei vangeli, ma anche uno dei più impegnativi da commentare. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Se dice di sì è un collaborazionista con Roma, se dice di no è un sobillatore di rivolte. Gesù ancora una volta pone il problema ad un altro livello. cosa si dà a Dio e cosa bisogna dare a Cesare, allo stato e al Cesare di turno e qual è il rapporto del cristiano con lo stato?  Qui il tema è quello dell’immagine: sulla moneta c’era l’immagine di Cesare, l’imperatore, con tutti  i suoi segni di imperatore, segno che lo facevano diventare un Dio. Nella sacra scrittura sappiamo bene che solo l’uomo è a immagine e somiglianza di Dio. Quindi l’uomo che è immagine di Dio non è il Cesare di turno, ma l’uomo stesso, ogni uomo. Gesù ci chiede di essere ad immagine di Dio e non ad immagine del Cesare, imperatore del momento. Di conseguenza so bene che devo pagare il tributo a Cesare, perché a lui questo è dovuto. Se ho il denaro pago il tributo.  Ma conosco altrettanto bene che cosa è di Dio e che cosa devo a Lui? forse questo è il vero problema che non so mai che cosa devo a Dio per essere immagine e somiglianza sua.  

Preghiamo

Preghiamo per ogni stato, possa ricercare il bene di tutti.

2 pensieri su “mercoledì 13 ottobre

  1. Elena

    Mi colpisce tutto il tramestio, tutto ciò che si muove intorno e dietro le spalle di Gesù per coglierlo in fallo. E mi colpisce la nettezza della risposta asciutta di Gesù. Senza nulla togliere, né aggiungere, restituisce a ciascuno il suo. Risposta netta, pulita, inequivocabile, inattaccabile. Non è ancora il tempo per Gesù di abbracciare la croce, l’uomo ancora non avrà l’ultima parola. Tace…
    Preghiamo per i governi di ogni stato, possano vivere la responsabilità di ricercare il bene per i popoli che rappresentano.

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  2. sr Alida

    Gesù non trasgredisce ciò che è di un buon cittadino e abitante del mondo, per il bene comune.. Ma di non trascurare ciò che ci rende a somiglianza e immagine sua.. Donaci Signore ascolto per cogliere ciò che ci rende a Tua immagine e somiglianza e vinci le nostre resistenze nel viverlo. Con voi prego per ogni stato, perché ricerchi il bene di tutti.

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