mercoledì 11 dicembre

di | 10 Dicembre 2019

Mercoledì 11 dicembre ’19 – Lc 5,33-39               

33Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!». 34Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? 35Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno». 36Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. 37E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. 38Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. 39Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».

Commento

La pratica del digiuno era molto importante per gli ebrei. Gesù non la condanna, anzi mette questa pratica sotto il segno del discernimento e della conversione. E quali sono i criteri che ci propone Gesù? non quanti digiuni fai, non come fai digiuno, ma: impara a scegliere il momento giusto. E il momento giusto è la presenza dello sposo, la sua presenza. Quindi se lui, lo sposo, è presente non si digiuna. egli non prende sul serio le critiche che gli vengono rivolte e invita tutti a guardare oltre, in alto: è una festa di nozze la sua presenza, chi mai potrebbe pensare di mettersi a dieta in quel giorno? Ciò che Gesù chiede ai farisei e a noi è un radicale cambiamento di mentalità: l’esperienza di fede come esperienza gioiosa totalizzante dell’incontro con lo Sposo che è Dio! Tutto il resto ruota intorno a questa scoperta, inutile mettere  delle toppe alla vecchia idea di Dio, meglio prepararsi ad indossare l’abito della festa!

Preghiamo

Preghiamo per i cristiani.

4 pensieri su “mercoledì 11 dicembre

  1. Sr Rita

    Questo brano di Vangelo mi inquieta sempre. Come e quando e perché digiunare o non digiunare? E chi non può scegliere di digiunare perché il digiuno fa parte della vita di tutti i giorni dell’anno? Digiunare dal cibo? di che altro? E poi la pezza nuova su vestito vecchio…Quando vado per strada qui in Brasile vedo benissimo il controsenso di mettere una pezza nuova su una cosa vecchia. le nostre strade, anche le così dette BR( sarebbero e superstrade italiane) sono come una grattugia di pezzi di asfalto che con le prime piogge si trasformano in pozzanghere dentro buche pericolosissime per le viabilità. Ma non c’è come fare un asfalto nuovo completo. Allora, anche il Signore abbia pietà delle nostre toppe e ci salvi come lui sa fare.

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  2. Elena

    Scegliere il momento giusto…. c’è un tempo per tutto! Come si fa a mettere l’esperienza cristiana profonda dentro ad un insieme di regole e di “giustizie” solo umane? Il cosa fare e il non fare solo dal punto di vista degli uomini, priva l’essere della sua creatività, del suo spessore, della sua gioia spirituale, della sua interezza in comunione bella col Signore.
    Aiutaci a preservare e a difendere la gioia e la libertà di cui ci hai fatto parte!
    Chiedo una preghiera per me oggi.

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  3. Pinuccia

    Prego perché il Signore abbia pietà delle nostre toppe, prego per tutti i cristiani e per Elena. Il Signore ci doni il suo Spirito che preserva la gioia per la presenza dello sposo dando senso ai digiuni non scelti che fanno parte della nostra vita.

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  4. sr Alida

    La consapevolezza della presenza dello sposo ,ci permette ogni giorno di mettere vino nuovo in otri nuovi ,perchè ci rinnova con la Sua grazia guarisce le nostre toppe ,tenendo conto dell’esperienza dei giorni passati e imparare un digiuno di qualità ….Allora chiedo insieme ad ogni intenzione questa consapevolezza ,prego per Elena ,per tutti i cristiani .

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