mercoledì 11 agosto

di | 10 Agosto 2021

Lc.11,45-54

45 Uno dei dottori della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi». 46 Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! 47 Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. 48 Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri. 49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; 50 perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo, 51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. 52 Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l’avete impedito». 53 Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, 54 tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Commento

Continua la disputa di Gesù con i farisei. Ora entrano in campo anche i dottori della legge, che sono quelli che hanno in mano la chiave per intrepretare le scritture. In teoria devono essere i sapienti di turno. E alla fine proprio loro decidono di trovare un qualcosa per condannarlo. Dice il testo che cominciarono a trattarlo duramente. Gesù semplicemente afferma che i dottori della legge sono bravissimi ad inventare leggi che come fardelli pesanti caricano sulle spalle degli altri, ma che loro non vogliono portare. Bisogna stare attenti: non caricare l’uomo. Gesù non dà un carico: ha un giogo dolce; giogo vuol dire che lo porta lui, perché il giogo in due si porta, lo porta lui e anche noi un po’ con lui, ma è lui che tira meglio di noi; per questo il suo è leggero, il suo carico è leggero, perché è il carico dell’amore, mentre qui si impongono agli altri, per affliggerli, tanti obblighi: e questo, e quest’altro e quest’altro. E più obblighi uno adempie, più è bravo, più ne inventi meglio è; e, se non si adempiono, c’è la lamentela: no non si testimonia così il cristianesimo; si testimonia con la bellezza dell’amore che si vive.

Preghiamo

Preghiamo per la Siria dove la guerra civile tra le varie parti ha già provocato 300.000 morti

2 pensieri su “mercoledì 11 agosto

  1. Elena

    Mi pare proprio che Gesù metta a nudo ogni ipocrisia. L’ipocrisia è insita in molti esseri umani, in molte leggi, in molte parole e comportamenti di ieri come di oggi. Signore, metti a nudo anche le nostre ipocrisie e, ripuliti in Te, possiamo vivere relazioni cristiane di amore e non di apparenza!

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  2. sr Alida

    Il carico è più leggero se portato con amore, facendo mio, il commento è la preghiera di Elena e prego con voi per la Siria…. E perché abbia a terminare il fuoco in Sicilia e altre calamità in altri paesi…

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