Mercoledì 1 giugno

di | 31 Maggio 2016

home2Marco 12,28-34                                                             

28 Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; 30 amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. 31 Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; 33 amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Commento

La ricerca di un comandamento primo fra tutti era cosa abbastanza normale tra le discussioni dei rabbini, dei maestri, conoscitori della sacra scrittura. Si trattava di trovare una giusta gerarchia di valore: il più importante tra i comandamenti. Questo voleva dire anche solo che, deciso quale era il comandamento più grande, tutti gli altri andavano sottomessi a questo. Possiamo dire anche che decidere quale era il comandamento più importante  tra tutti la legge intera riceveva e trovava senso proprio in questo primo e più alto comandamento. Gesù non si sottrae alla risposta e quindi dichiarando quale è il comandamento più grande riesce a dare senso a tutto il suo vangelo. Dal comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo scaturisce tutto l’agire del Signore.  La questione che pone in evidenza Gesù è quel “tutto”. Con tutto quello che siamo e che abbiamo siamo chiamati ad amare Dio e il prossimo. Lo scriba si spinge oltre e dichiara che tale comandamento vale più di tutti i sacrifici e gli olocausti. Mi affascina quel “tutto”. Perché Dio non è da scegliere tra tante altre cose, ma è la scelta che dà  senso a tutte le altre scelte, il prossimo da amare non è un  accessorio della vita umana, ma l’orientamento che rende umana la vita. Sono chiamato ogni giorno a leggere la mia vita come orientata verso quel tutto che è Dio e il prossimo.

Preghiamo

Questa sera preghiamo per tutte le donne che subiscono violenze

5 pensieri su “Mercoledì 1 giugno

  1. sr.Alida

    Ascolta ,Israele : ascolta Alida,….tu amerai..con tutto il tuo cuore…anima ,mente forza…Questi versi della Parola ,li troviamo ogni sabato nella preghiera di compieta..ho un ricordo particolare a riguardo :la prima volta che ho ricevuto ,il crocifisso .il primo anno di entrata nella nostra famiglia palazzoliana…Simbolo di questo cammino ,per me ancora risuona nuova “con tutta me stessa”…”tu amerai ” è garantito dalla speranza che il Signore pone sul mio cammino…Mi accorgo però di quanto poco amo ,quanto cammino ancora resta …Rimane sempre anche una nuova possibilità:rinnovare quella speranza ogni giorno e ricominciare.Metto davanti all’unico Dio ogni persona incontrata ,nel mio limite e pochezza di amore,Egli certamente colma i vuoti che ho lasciato e chiedo di farmi crescere nell’amore.

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  2. ANNA

    Davanti alle prove della vita questo comandamento ha il vero senso.
    Perche poi tutti andiamo in cielo e non ci rimane nulla sulla terra se non i frutti dell’amore in Lui e per Lui.

    PREGO TANTO PER UN CARISSIMO AMICO CHE IL SIGNORE HA VOLUTO CHIAMARE E CHE LASCIA LE TRACCE DELSUO AMORE SULLA TERRA.
    PREGO PER LA MOGLIE CHE RITIENE QUESTA PROVA PIU GRANDE DI LEI.CHE DIO LA AIUTI.

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  3. sr Rita

    Che bello poter dire a ogni persona che incontriamo: non sei lontana dal regno di Dio. Si, credo proprio sia bello perché in ogni persona c’è la voglia di amare, di rendersi utile, di far felice qualcuno. Vicinanza al regno di Dio non solo per il credo che si professa a parole, ma per i gesti di amore, di servizio che si compiono. Il tutto di cui parla Gesù è in senso ampio di profondità, di larghezza, di altezza: tutto di noi, per sempre, in ogni direzione è nato dall’amore ed è destinato all’amore. Prego per le intenzioni già espresse ed anche per un gruppo di corridori che questa sera è venuto a portare alimenti in dono alla nostra casa, alimenti raccolti da quanti hanno partecipato domenica, alla corsa benefica.

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  4. Elena

    Parola consolatrice, questa per me. La consapevolezza che una vita spesa con e per amore porta al Signore, mi dà speranza. Anche se gli errori e le fragilità sono molti, anche se il credo è differente, un uomo di Dio lo senti, una donna di Dio la senti….
    Voglio essere una donna che ama, a prescindere da tutto, per restituire tutto ciò che sono nelle mani del mio Signore! Tutto….
    Mi unisco alle vostre preghiere, per gli amici, tornati a far parte del TUTTO, per chi resta, per le donne vittime di violenza e per questi uomini che conoscono solo il linguaggio della violenza e vivono vite senza amore…
    Elena

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  5. Laura

    La vita è fatta per amare, solo questo ha senso ! Spesso seguiamo altre vie, altri bisogni che ci allontanano da questa radice che da linfa alla nostra esistenza.. questa notte è morto Thomas, vi chiedo una preghiera per la sua famiglia e per la sua giovane compagna , anch’essa di soli 24 anni , che a casa, con pazienza e dedizione, lo ha accudito fino alla fine..spero sia per loro comunque un nuovo
    inizio

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