martedì santo

di | 6 Aprile 2020

martedì santo – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

Commento

Oggi la parola che potremmo approfondire è TRADIMENTO. Non piace ma è reale, ci sono i tradimenti e Gesù è stato tradito da colui che chiamava amico. Gesù sapeva che sarebbe stato tradito. Pietro, Giovanni e Giacomo lo avevano già dimostrato, banalizzando le sue parole, non riconoscendolo più come amico, o pretendendo un’organizzazione gerarchica attorno a Lui, che prevedesse primi e secondi posti Giuda continua la sequenza: la delusione dopo anni di entusiasmo lo porta a vendere Gesù, a sbarazzarsene. Tutto molto riscontrabile anche nella nostra vita: ci piacciono persone, idee, progetti; poi, quando invecchiano o non si rivelano più così entusiasmanti, li tradiamo, li passiamo di mano ad altri, ad altro. Non li conosciamo più. Tutto è pronto per essere gettato nella spazzatura. Gesù conosce questa condizione dell’anima e sembra volerci dire che la questione è passare dall’essere spettatori entusiasti a protagonisti attivi, che condividono la stessa sorte. Quel boccone intinto, quel pezzo di pane imbevuto di vino è segno della necessaria condivisione, della comunione nella buona e nella cattiva sorte, nella compartecipazione del dolore, della sofferenza, come della gioia e della gloria.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i malati

3 pensieri su “martedì santo

  1. se rita

    Anche se non sempre riusciamo a tradurre in realtà i desideri, quando si ama il Signore, il desiderio è già gran cosa, è già amore.

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  2. sr Alida

    E’ il passare da spettatori a partecipare attivamente ,che non mi torna ,se riusciamo a posare il capo sul cuore di Gesù,desiderando almeno ,sono in cammino di amore ….Mi unisco alla preghiera per tutti gli ammalati ….

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  3. Elena

    Tutti sperimentiamo dei tradimenti. Spesso mi sono chiesta :chi tradisce chi? È una condizione di grande fragilità, la nostra. Ma il Signore ci conosce, sa già quale sarà il prossimo passo e ci mostra qualcosa che va oltre tutte le nostre miserie e piccolezze. Il Suo Amore.
    In questo Amore ci permette di tornare dopo ogni errore, chiedendoci ogni volta: -È qui che vuoi stare?-
    La risposta è nei nostri cuori….
    Preghiamo per gli ammalati, per Cecilia, per Alvaro.

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