martedì 4 febbraio

di | 3 Febbraio 2020

Lc 10,21-24     

21In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 22Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». 23E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Commento

«Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Gesù rivolge questa frase ai discepoli appena tornati dalla loro prima esaltante esperienza missionaria. Egli ne aveva positivamente commentato l’esito, concludendo, quindi, con un’esclamazione di esultanza: “Ti ringrazio, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli”. Accostando le due frasi si coglie più facilmente il senso della beatitudine. Ovviamente non si parla di un “vedere” fisico, che i discepoli condividevano con tutti i contemporanei, ma di un “vedere” secondo la fede che è esclusivo dono del Padre. La beatitudine, allora, include anche noi, nella misura in cui ci lasciamo catalogare tra i “piccoli” del Regno. Sì, il segreto per “vedere” il Signore è qui: accettare la propria piccolezza, o, come dice altrove Gesù stesso, “farsi bambini”. È il cammino dell’umiltà che purifica lo sguardo e permette di fissare il Gesù. Finché ci si nasconde orgogliosamente dietro il proprio “sapere”, finché si pretende di far rientrare anche Dio nei propri angusti schemi valutativi, si resterà chiusi nella propria cecità. E questo anche se si è battezzati e ci si dichiara credenti.

Preghiamo

Preghiamo per tutto il popolo cinese

3 pensieri su “martedì 4 febbraio

  1. Sr Rita

    Cosa vedono i nostri occhi durante la nostra missione nella chiesa. ? Di cosa ci rallegríamo noi e di cosa facciamo rallegrare il Signore?

    Rispondi
  2. Elena

    Preghiamo per la Cina e le popolazioni colpite da questa calamità. Che il Signore illumini con la Sua sapienza, uomini e donne capaci di servire il prossimo con gioia e con coraggio.

    Rispondi
  3. sr Alida

    Tutto ci è stato dato dal Padre …Vedere con gli occhi della fede è pure suo dono …Preferire essere piccoli…Tutto è dono ,custodire e ricordare essere consapevoli e riposare in questa certezza ,in una società dove spesso tutto è dovuto .Mentre ringrazio il Signore per questi doni ,prego con voi per il popolo cinese a cui ora manca tanto ….

    Rispondi

Rispondi a sr Alida Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.