Martedì 4 dicembre

di | 4 Dicembre 2018

giobbe - francesco bettiGb 13,1- 14

1]Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l’ha udito il mio orecchio e l’ha compreso.
[2]Quel che sapete voi, lo so anch’io;
non sono da meno di voi.
[3]Ma io all’Onnipotente vorrei parlare,
a Dio vorrei fare rimostranze.
[4]Voi siete raffazzonatori di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
[5]Magari taceste del tutto!
sarebbe per voi un atto di sapienza!
[6]Ascoltate dunque la mia riprensione
e alla difesa delle mie labbra fate attenzione.
[7]Volete forse in difesa di Dio dire il falso
e in suo favore parlare con inganno?
[8]Vorreste trattarlo con parzialità
e farvi difensori di Dio?
[9]Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Come s’inganna un uomo, credete di ingannarlo?
[10]Severamente vi redarguirà,
se in segreto gli siete parziali.
[11]Forse la sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
[12]Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
difese di argilla le vostre difese.
[13]Tacete, state lontani da me: parlerò io,
mi capiti quel che capiti.
[14]Voglio afferrare la mia carne con i denti
e mettere sulle mie mani la mia vita.

Commento

Giobbe si scaglia contro gli amici che vogliono difendere Dio. anche oggi sono molti quelli che vogliono difendere Dio dal male, dagli uomini, da chi non crede. Si ergono a difensori di Dio. Giobbe sembra dire in questo capitolo: perché difendete Dio? non si difende forse da solo? E allora difendete l’uomo sofferente. Oggi ci ha lasciato P. Ugo, il fondatore e la guida dell’operazione Mato Grosso. Una vita spesa tra giovani e poveri, una vita spesa a difendere Dio nei poveri, una vita che non ha avuto bisogno di trovare parole per difendere Dio, ma che ha sempre trovato parole  e fatti per difendere la causa del povero. Un grazie a lui e a tutti i giovani che ne hanno seguito l’esempio.

Preghiamo

Preghiamo per l’operazione Mato Grosso

3 pensieri su “Martedì 4 dicembre

  1. sr Rita

    Voglio afferrare la mia carne con i denti
    e mettere sulle mie mani la mia vita.
    Parole terribili e vere quelle di Giobbe davanti a chi si schiera dalla parte di Dio solo perché non sa stare dalla parte dell’uomo provato dal dolore. Questa sono stata alla celebrazione del setimo dia di morte di un nostro conoscente. Era la Messa das almas. Tra i nomi dei defunti citati nelle intenzioni di preghiera c’erano due bambini nati e morti dopo poche ore in questa settimana. Cosa si può dire ai genitori di questi bambini? Difendere Dio o dire parole di vana consolazione? Meglio tacere. Preghiamo per queste famiglie e per P. Ugo che ha aperto cammini di speranza per i poveri oppressi.

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  2. . Elena

    Dio e l’uomo…. penso e medito su queste due realtà.
    Buon ritorno a casa, Padre Ugo! Il mio primo approccio con il mondo delle missioni e del volontariato è stato con il Mato Grosso: quattordicenne, ho fatto esperienze di campi di lavoro con mia sorella. Poi, ti resta dentro qualcosa per sempre. Un seme pronto a germogliare a suo tempo, a diventare una piccola pianta capace di piccoli frutti. Preghiamo per il Mato Grosso e per tutte le persone che vivono per gli altri!

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  3. srAlida

    …Voglio mettere sulle mie mani la mia vita ….Penso questa frase di Giobbe come un fare verità su se stesso prendersi in mano e individuare gli ostacoli a questa verità ,che in questo caso sono gli amici …mi unisco alla vostra preghiera per P.Ugo ,per la continuazione della sua opera e per le famiglie che conosce sr Rita .

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