martedì 4 agosto

di | 3 Agosto 2020

At 15,13-21                                         

13 Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. 14 Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. 15 Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: 16 Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, 17 perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, 18 note da sempre. 19 Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, 20 ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. 21 Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Commento

Ora nel concilio di Gerusalemme comincia a parlare Giacomo che è il leader della comunità giudeo cristiana a Gerusalemme, già da tempo. E Giacomo è il capo della comunità giudeo cristiana e allora interviene approvando quanto detto da Pietro, trovando il fondamento scritturistico che la salvezza è anche per i pagani. Poi ripropone il problema pratico dove, come per Antiochia, ci sono cristiani di origine giudea e anche di origine pagana che mangiano e che vivono insieme. E allora Giacomo stabilisce quali sono le clausole che permettono alla comunità di vivere in armonia, nella differenza. Il testo al riguardo dice: solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue Ci sono delle cose che sono da rispettare necessariamente. La cosa più importante è stabilire che la salvezza viene dalla fede e non da quelle cose lì. Poi ci sono delle cose che fan parte della fede, rispettare le persone. E per rispettare le persone servono come delle regole.  Dal testo riusciamo a capire che tali decisioni che sono state prese non sono decisioni dogmatiche, verità assolute, ma sono piuttosto delle decisioni pratiche per poter vivere insieme l’Eucaristia. Delle quali qualcuna si può cambiare – e fu cambiata subito – altre invece restano. Che resta per sempre invece è la salvezza per tutti.

Preghiamo

Preghiamo per Teresa

2 pensieri su “martedì 4 agosto

  1. sr rita

    Di questo testo mi piace la responsabilità e la libertà nei confronti delle differenze. Il valore della comunione fraterna è ben superiore alle norme.
    Gesù ha vissuto e insegnato questi due atteggiamenti e ce li lascia come paradigma delle nostre relazioni anche oggi.

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  2. sr Alida

    Ritornerò ,riedificherò le rovine e le rialzerò ,le azioni di salvezza del Signore nelle comunità ,nelle persone donando atteggiamenti e cuore per vivere buone relazioni …Che questo riedificare ,sia anche guarire quanti si ammalano ,di Covid sia questa una speranza per tutti .

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