martedì 30 marzo

di | 29 Marzo 2021

martedì Santo – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

Commento

Il martedì della settimana santa ha il tono di quel versetto che dice: ed era notte. È notte per  l’annuncio del rinnegamento di Pietro; è notte per l’annuncio del tradimento di Giuda. Non può che essere solo così quando c’è tradimento e rinnegamento, in queste circostanze rimane solo la notte. Gesù sapeva che sarebbe stato tradito. Sapeva sempre di essere tradito e “tradibile”: Pietro, Giovanni e Giacomo lo avevano già dimostrato, banalizzando le sue parole, non riconoscendolo più come amico, o pretendendo un’organizzazione gerarchica attorno a Lui, che prevedesse primi e secondi. Giuda continua la sequenza: la delusione dopo anni di entusiasmo lo porta a vendere Gesù, a sbarazzarsene. Tutto molto riscontrabile anche nella nostra vita: ci piacciono persone, idee, progetti; poi, quando invecchiano o non si rivelano più così entusiasmanti, li “tradiamo”, li passiamo di mano ad altri, ad altro. Non li conosciamo più. Tutto è pronto per essere gettato nella spazzatura. Gesù conosce questa postura dell’anima e sembra volerci dire che la questione è passare dall’essere spettatori entusiasti a protagonisti attivi, che condividono la stessa sorte. Quel boccone intinto, quel pezzo di pane imbevuto di vino è segno della necessaria condivisione, della comunione nella buona e nella cattiva sorte.

Preghiamo

Preghiamo per tutto coloro che si sentono traditi.

2 pensieri su “martedì 30 marzo

  1. sr Alida

    Necessaria condivisione nella buona e nella cattiva sorte. Signore abbi pietà di me peccatrice! Preghiamo per quanti si sentono
    traditi e per le intenzioni che abbiamo in cuore.

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  2. Elena

    Signore, ci hai voluto con Te, intorno a Te, non certamente perché facessimo bene le cose, forse proprio perché eravamo così imperfetti e fragili e bisognosi di tutto. Ci hai chiamati a Te, benché peccatori e traditori, perché le nostre fedeltà sono precarie e ballerine. Ci hai amato e ci ami perché in Te abbiamo riposto il nostro sguardo e la certezza che non ci abbandoni proprio quando sbagliamo perché il Tuo amore è salvezza alla nostra notte e alla nostra miseria. Resta con noi anche quando, confusi, ci allontaniamo.. Preghiamo per quanti si sentono traditi.

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