martedì 29 maggio

di | 28 Maggio 2019

Salmo 60 – Titolo: DIO NON ESCE PIÙ
COI NOSTRI ARMATI?

Spezzate, spezzate, Signore, queste spade di collera, abbreviate, in favore dei giusti della terra, questi giorni di disperazione e di convulsioni, in cui il vostro nome si eclissa agli occhi delle nazioni. Possa l’Angelo della pace ridiscendervi presto.

1 Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Miktam.
Di Davide. Da insegnare.
2 Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba
e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti
nella valle del Sale: dodicimila uomini.

3 Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

4 Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.

5 Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.

6 Hai dato un segnale a quelli che ti temono,
perché fuggano lontano dagli archi.

7 Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e rispondici!

8 Dio ha parlato nel suo santuario:
»Esulto e divido Sichem,
spartisco la valle di Succot.

9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Èfraim è l’elmo del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.

10 Moab è il catino per lavarmi,
su Edom getterò i miei sandali,
il mio grido di vittoria sulla Filistea!».

11 Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,

12 se non tu, o Dio, che ci hai respinti
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

13 Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.

14 Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.

Commento

Salmo di lamentazione per la disfatta nazionale, per la sconfitta in guerra. Il salmo ha al centro  un oracolo divino introdotto come sostegno della fede in un nuovo intervento liberatore. Il movimento del salmo è, quindi, duplice. Da un Iato impera lo sconcerto: «Ci hai rigettati e dispersi. ..ci hai respinti e più non esci coi nostri armati!». Siamo in una data tragica per la nazione ebraica, Israele è in agonia. Il grido lanciato a Dio è l’ultima risorsa nella disfatta. Appare, così, la seconda dimensione della supplica, quella della fiducia. Essa si fonda su un antico oracolo in cui JHWH si presentava come il Signore di tutta la Palestina. Anche i tradizionali nemici di Israele erano ai suoi piedi: Moab col mar Morto presente nel suo territorio era il catino di Dio, su Edom egli gettava i sandali nel gesto tipico del trionfatore e sulla Filistea lanciava il suo urrah! di vittoria. Con questa speranza Israele deve continuare a combattere e a sperare. Certo il combattere sembra non essere cosa della sacra scrittura, è cosa umana… ma la sacra scrittura non narra vicende umane salvate da Dio?

Preghiamo

Preghiamo per Fabio

3 pensieri su “martedì 29 maggio

  1. sr rita

    Oggi dico grazia Dio per il dono della vita. Mi ha reso un catino in cui la sua acqua-grazia entra in abbronzanta, otre il merito, e mi permette di offrire acqua a quanti incontro. Nella storia personale si intreccia la storia di salvezza di tutti. Ringrazio quanti mi aiutano – voi compresi – a costruire un pezzo di storia buona.

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  2. Elena

    Che bella, sr Rita, l’immagine e la sensazione di bellezza e di freschezza che ci regali oggi. Ringraziamo Dio per poterci avvicinare a persone-catini come te, dalle quali attingere esperienze di cose fatte bene, con amore, che ridanno vita e sollievo a chi è intorno. Ringraziamo per avere incontrato persone belle e buone, che ci restituiscono la speranza!
    Preghiamo per Fabio, per Maria , per i miei nipoti Matteo ed Emanuele che oggi compiono gli anni.

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  3. Anonimo

    Chi mi condurrà alla città fortificata se non tu ,o Dio ?Vieni in nostro aiuto ,con Te noi faremo prodezze…In ogni nostra vicenda umana ,sopratutto le più sofferte fà che ci accorgiamo ,Signore della Tua presenza … Auguri cari sr Rita ,ringrazio con te il Signore per il dono che sei ciascuno, Buon Compleanno ! Mi unisco alla preghiera per Fabio , per Maria ,per Matteo ed Emanuele …

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