martedì 26 ottobre

di | 25 Ottobre 2021

Lc. 21,34-38

34 State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; 35 come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. 36 Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». 37 Durante il giorno insegnava nel tempio, la notte usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. 38 E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.

Commento

State bene attenti.. mi sembra una richiesta perentoria da parte di Gesù. State bene attenti e basta. da che cosa dobbiamo guardarci? dalle dissipazioni, ubriachezze, affanni e che un giorno ci piombi addosso all’improvviso. E poi la seconda ammonizione: vegliate e pregate in ogni momento. Questa seconda richiesta a me sembra più difficile ancora, in ogni momento vuol dire sempre. E questo è complesso, rimanere in un atteggiamento di preghiera e di veglia costante. Comunque a conclusione di questo capitolo 21 vengono ribadite con forza le parole della veglia, della preghiera, dell’attenzione sulla vita. Quando sembra prenderci la notte della vita, la notte del mondo, invece di assopirci, di chiuderci, di non avere più speranza, Gesù ci chiede di vegliare su di noi e sul mondo. Il Signore resterà sveglio e pregherà fino a sudare sangue nell’ orto del Getsemani, lui aveva capito bene quella lezione del vegliare e di pregare in ogni momento. I suoi discepoli invece si addormentano. Quando voglio fuggir via da una fatica della vita a volte mi addormento e non penso e non prego più.

Preghiamo

Preghiamo per Orietta

2 pensieri su “martedì 26 ottobre

  1. Elena

    Stare attenti , vegliare e pregare. Queste le parole chiave nella giornata di meditazione… Mi chiedo quanto e soprattutto quanto poco sto attenta alle persone, ai sentimenti, alle sensibilità e alle vite altrui perché presa dal contingente, da affanni o da me stessa.
    Mi chiedo quanto e come sono disposta a vegliare. Mi addormento facilmente, tanto è il bisogno a volte di chiudere la porta, gli occhi e il cuore ad ogni sollecitazione esterna perché sono tanto stanca.
    E quanto invece la mia vita si fa preghiera in ogni momento? Sono grata, riconoscente al Padre per ogni cosa, ma quanto sono capace di pregare per altro? Faccio mente locale e la preghiera non basta mai, non copre come un velo che protegge le tante persone che incontro, che amo. Non ho la memoria disciplinata e costante di don Roberto che ricordava tutti, ma proprio tutti , nella sua preghiera. A volte il pensiero umano non riesce ad abbracciare tutti e tutto. Sono estremamente piccola in questo anche se la preghiera è anche altro. Allora Ti chiedo la grazia, Signore, di espandere il mio spirito e di rinforzarlo nelle modo di stare attenta, di vegliare e di pregare, perché da sola son ben piccola cosa…
    Per Orietta e per Silvia la preghiera di oggi, e per tutti coloro che confidano in Te, Padre buono e misericordioso.

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  2. sr Alida

    Vigilare pregare fare attenzione, per non perdere mai il suo sguardo sulla nostra vita sulle vicende del mondo.. L’essenziale ci sfugge preghiamo. Preghiamo per Orietta.

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