martedì 26 luglio

di | 25 Luglio 2016

home2 Siracide 4,20 – 31

20Tieni conto del momento e guàrdati dal male,
e non avere vergogna di te stesso.
21C’è una vergogna che porta al peccato
e c’è una vergogna che porta gloria e grazia.
22Non usare riguardi a tuo danno
e non arrossire a tua rovina.
23Non astenerti dal parlare quando è necessario
e non nascondere la tua sapienza per bellezza,
24poiché dalla parola si riconosce la sapienza
e l’istruzione dai detti della lingua.
25Non contrastare la verità,
ma arrossisci della tua ignoranza. 
26Non vergognarti di confessare i tuoi peccati
e non opporti alla corrente di un fiume.
27Non sottometterti a un uomo stolto,
non essere parziale a favore di un potente.
28Lotta sino alla morte per la verità,
il Signore Dio combatterà per te.
29Non essere arrogante nel tuo linguaggio,
fiacco e indolente nelle opere.
30Non essere come un leone nella tua casa
e capriccioso con i tuoi servi.
31La tua mano non sia tesa per prendere
e poi chiusa nel restituire.

Commento

Possiamo quasi dire che questa sezione del libro del Siracide tratta della vera e della falsa vergogna. Esiste una vergogna “falsa” che va evitata perché porta al male e al peccato, esiste una vergogna vera che va cercata perché porta alla sapienza. In particolare l’invito è di non vergognarsi di se stessi, della propria identità, di chi siamo dal punto di vista culturale e religioso.  Un tema molto importante riguardo alla vergogna è quello dell’ uso della parola, dei discorsi, del come si parla.  Non ci viene detto di non parlare ma di parlare in modo saggio, vero, pulito. Se confido nella mia buona educazione posso parlare sempre. Qui per buona educazione non si intende un linguaggio educato, quanto invece la capacità di avere interiorizzato la bellezza, la bontà e la giustizia. Intanto che scrivo queste righe intravvedo in internet le parole idiote di un nostro parlamentare, oserei dire volgari e avvilenti  verso la persona offesa. Queste si sono parole di cui vergognarsi, queste sì sono parole che non conoscono la saggezza. Per finire, il principio che sostiene questa affermazione è che la vergogna delle parole dette, è incompatibile con la verità della vita. nascondere il male è come opporsi alla corrente del fiume, non ci si riesce. L’esortazione finale è un invito molto forte a cercare la verità sia nell’ambito sociale che famigliare. Il percorso che l’autore del libro ci invita a fare oggi è molto impegnativo, ma è vero.

Preghiamo

Preghiamo perché ci sia tra gli uomini la riscoperta di un linguaggio vero.

5 pensieri su “martedì 26 luglio

  1. sr Rita

    Siracide ci offre un manale di buone relazioni e di buona politica. Ogni suggerimento è un sentiero che si apre davanti a attorno a noi per metterci in relazione buona con gli altri, dentro casa e nella società ai vari livelli. Se anche nella politica ci fossero questi comportamenti corretti e veri, davvero li bene comune prevarrebbe sugli interessi di parte, sulle vergogne che fanno della politica una schifezza, tante volte. Preghiamo per i governarti e per chi non riesce o non vuole costruire relazioni vere.

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  2. Elena

    Siracide affronta un tema a me molto caro. Un tema che ritengo prezioso. È quello che io chiamo il dono della giusta parola. Com’è difficile dire le cose giuste al momento giusto. Dire cosa vere ma delicate, ferme ma non offensive, intelligenti ma non arroganti, stimolaanti ma non escludenti, sincere ma non giudicanti. È così difficile affrontare le persone in ogni conttesto, sia esso familiare, lavorativo , amichevole, professionale, educativo, politico …. con la giusta parola, che è parola meditata prima che proferita, pensata e scelta per entrare in comunicazione profonda con l’altro e per costrire una relazione autentica.
    Signore, dacci la sapienza della parola proprio in un tempo in cui la parola è violata, è privata di verità e di valore, è vuota oppure volgare e offensiva. Dacci la sapienza del cuore affinché dal cuore vengano le parole efficaci per costruire relazioni buone e belle, che profumino di giustizia e di rispetto.

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  3. Laura

    Molte volte cetchiamo in testi ed incontri vari di capire come vivere meglio..Basterebbe leggere attentamente la Parola di Dio per comprendere cio’ che dobbiamo essere ! Chiefiamo al Signore la Grazia di saper tradurre in azioni i suoi insegnamenti e riflettere ogni giorno la Luce che illumina il cammino !

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  4. Laura

    Quante volte cerchiamo on testi ed incontri vari insegnamenti che ci aiutino a vivere meglio…basterebbe leggere attentamente la Parola di Dio per trovare indicazioni chiare ! Preghiamo il Signore affinché ci dia la Grazia di tradurre in azioni i suoi insegnamenti e ci illumini il cammino , ringraziandolo per il dono della Sua Parola

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  5. sr.Alida

    Il Siracide continua ad indicarci passo passo un cammino positivo : di valori veri ,belli ,,,verso un bene comune..Parlare a tempo opportuno non è facile .Farsì che prevalga la verità ,al vero ,al bello ,all’umiltà su noi sul mondo,sapere che il Signore combatterà con noi e per noi..Fà ,o Signore sia così in questa ricerca .Mi unisco alle vostre intenzioni e prego .

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