martedì 20 settembre

di | 19 Settembre 2022

Gv. 21,1-14

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. 3Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. 4Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5Gesù disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero: “No”. 6Allora egli disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!”. Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. 8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. 9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10Disse loro Gesù: “Portate un po’ del pesce che avete preso ora”. Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12Gesù disse loro: “Venite a mangiare”. E nessuno dei discepoli osava domandargli: “Chi sei?”, perché sapevano bene che era il Signore. 13Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. 14Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Commento

Continuando a riflettere sul fatto che le apparizioni del Signore risorto sono il segno attraverso cui Gesù invita i suoi discepoli e tutti noi a rinascere a rivivere, a cercare le nostre resurrezioni quotidiane, anche questa apparizione di Gesù sul lago di Tiberiade ricalca questo schema. I discepoli sono chiamati a rinascere. In questo caso possiamo dire che la rinascita è una nuova chiamata. Ricordiamo come i discepoli erano stati chiamati la prima volta sul lago. Il racconto di oggi ricalca abbastanza quella prima chiamata, come a dire che dopo che tutti sono fuggiti nel momento della morte di Gesù, ora tutti possono essere reinvitati a seguire il Signore. Così è per tutti noi. Possiamo ogni giorno riconoscere che Gesù ci reinvia sempre, in ogni momento. A noi il compito di rinascere ogni volta che il Signore ci chiama. Quello che stupisce è sempre la potenza della parola del Signore. Potenza che si manifesta quando Gesù per la prima volta chiama i suoi discepoli e potenza che si manifesta da risorto. Questa potenza si manifesta nelle parole di Gesù:  “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. Per rinascere continuamente dobbiamo credere alla potenza della parola.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i giovani

2 pensieri su “martedì 20 settembre

  1. sr Alida

    Reinvitati a seguirlo, ascoltando la Sua Parola, si rinasce si ricomincia sempre… Preghiamo per i giovani.

    Rispondi
  2. Elena

    Potenza di una parola, potenza di una vita. In pochi anni, Gesù cambia la vita a così tante persone e la Sua parola non ha fine, è efficace attraverso il tempo e lo spazio. È credibile, questo Gesù di Nazareth. La parola, i gesti e tutta la Sua vita non smettono di attrarci, cambiarci, darci speranza e gioia. Lasciamoci avvicinare da questo Signore innamorato degli uomini, capace di dare tutto attraverso un po’ di pane, un po’ di pesce, un po’ di cura e tenerezza, e parole che scaldano il cuore!

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.