martedì 2 novembre

di | 1 Novembre 2021

giornata di tutti i defunti

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Commento

Per deformazione partirei subito mettendo bene in fila le questioni legate a questa giornata: la morte, la resurrezione, la vita eterna, se me lo merito. Ma non funziona così: come prima cosa dobbiamo farci i conti con la morte. Non è esperienza scontata, lineare. È invece terribile, solitaria, a volte sofferta. Dobbiamo entrarci in questo pertugio che è il morire, in questa ferita lacerante. Non è un bel discorso di teologia, ma un sofferto discorso esistenziale. Tanto è vero che oggi tendenzialmente si cerca di nascondere il morire. Credo che sia prepotentemente vera la fatica e la paura di questo ultimo passaggio. Prima ancora di tanti discorsi dobbiamo prendere coscienza piena di questo passaggio ultimo. Come seconda cosa riguardo al dopo non siamo di fronte ad un merito o a un demerito, la parola giusta non è demerito ma castigo. Parola  che non mi piace e quindi uso demerito. Siamo invece di fronte ad un dono, quello della pienezza della vita, della resurrezione. Questo dono è descritto benissimo nel brano di vangelo di oggi. Gesù è venuto a fare la volontà di Dio Padre. E questa volontà è detta così nel testo di oggi: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Ecco cosa è l’ultimo dono di Dio, che nessuno e nulla finisca nel vuoto, nel nulla, nell’abbandono, ma che tutto e tutti possiaamo finire nelle sue braccia di misericordia. E tutto questo non per merito, ma per dono.

Preghiamo

Preghiamo per tutti defunti che nessuno ricorda mai.

2 pensieri su “martedì 2 novembre

  1. Elena

    La preghiera di oggi per tutti i defunti, per coloro che nessuno ricorda mai. Per chi se n’è andato soffrendo, avendo paura, per chi è passato attraverso la malattia, la tortura, la guerra, la discriminazione, l’annegamento, la fuga, la pena di morte. Per chi è morto solo, per strada, assiderato, abbandonato o semplicemente dimenticato. Per chi si è spento per fame, per sete, o nel grembo di una madre. Per chi non ti ha conosciuto, Signore ed è venuto a Te senza la gioia del ritornare e per chi questa gioia l’ha conosciuta e desiderata. E poi, la preghiera per le tante persone incontrate, amate, conosciute nelle nostre vite e ora ricongiunte in Te… È impossibile anche solo immaginare le moltitudini di volti, di umanità che sono transitate e che ora abitano il Tuo amore e la Tua pienezza… Noi ci accontentiamo di poco, perché possiamo contemplare il poco, ricordare il poco, ma affidiamo a Te tutti i defunti .
    Così sia…

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  2. sr Alida

    Non ho commenti o preghiere da aggiungere di fronte a questi profondi commenti e preghiere solo che davvero Gesù non perda nessuno di quelli che il Padre gli ha affidato, ma proprio tutti, mi fa bene pensare a questo perché in Lui ritroviamo tutti, per i più dimenticati prego.

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