martedì 2 luglio

di | 19 Luglio 2021

Lc. 9,43 – 45

43 E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio.
Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: 44 «Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini». 45 Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.

Commento

Dopo la guarigione del ragazzo preso dal male, i sentimenti che la gente prova sono di diverso tipo. Sbalorditi, incomprensione, paura. In tre righe sono narrati sentimenti tra loro contrastanti. Perché questo? L’incontro con l’uomo Gesù è un incontro complesso che mette in gioco la vita di ciascuno. Diciamo che fino a quando siamo a livello di gesti miracolosi e sibolici i sentimenti non possono che essere  di stupore; ma quando si parla di croce e di consegna nelle mani degli uomini subentra la paura e l’incomprensione. Credo che quando rimaniamo a livello di superficie, superficiale, tutto va bene, quando si tocca il profondo della vita allora un po’ di paura nasce dentro. Quando vediamo il risultato positivo delle nostre azioni, tutto è meraviglioso. Quando Gesù ci spiega che per raggiungere tale risultato si passa attraverso la croce, allora tutta la meraviglia svanisce.  Gesù da qui in avanti si dedicherà a spiegare ai suoi discepoli la via della croce e loro non capiscono o non vogliono capire questo discorso.  Posso quasi dedurre che non è che non capiscono ma ignorano questo discorso di Gesù. A noi invece il compito di ascoltare queste parole sulla croce e sulla passione senza paura, ma con una profonda adesione a Gesù.

Preghiamo

Preghiamo per Luca

2 pensieri su “martedì 2 luglio

  1. sr Alida

    Vivere la vita come consegna a Qualcuno è impegnativo, e arduo ci conceda il Signore di scoprirne anche la bellezza e il vero senso.. E poi solo l’amore che è così rimane. Prego con voi per Luca e per quanti si affidano alla nostra preghiera

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  2. Elena

    Non credo fosse facile comprendere il senso profondo delle parole di Gesù. Non lo è neppure ora…a risurrezione compiuta, a cose fatte da oltre 2000 anni! Comprendere la croce, farla diventare un pezzo della nostra esperienza cristiana, richiede coraggio, fortezza, fede, umiltà, amore… E noi siamo solo umani, ciò che proviamo e viviamo è molto fragile. Chiedo al Signore il coraggio e l’intelligenza dello spirito, per comprendere, anche solo un poco la croce, nella mia vita. Ricordiamo Luca nella preghiera.

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