martedì 2 gennaio

di | 2 Gennaio 2017

matisseMatteo 3,7-12

 7 Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? 8 Fate dunque un frutto degno della conversione, 9 e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. 10 Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 11 Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 12 Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Commento

Scusate se ieri non ho scritto niente ma ero proprio ko con l’influenza. Oggi ci riprovo. Si parla di un’ira imminente. Teniamo conto che Giovanni Battista è come a cavallo tra il primo e il nuovo testamento. E di conseguenza egli risente nel linguaggio di una venuta di Dio come della venuta di un giudizio. Questo può sembrare imbarazzante. In realtà Giovanni comprende che la venuta di Gesù è ben altra cosa che il giudizio Dio, al contrario è l’affermarsi della misericordia di Dio. E’ proprio davanti alla manifestazione di quest’ “ira imminente” che bisogna fare “un frutto degno della conversione”! La parola dell’ultimo profeta ha il compito di suscitare questa “conversione” e che, prima di essere un cambiamento di costumi, è uno sguardo, un volgere il capo, un “guardare” intenso e totalizzante verso Colui che solo può salvare, e di cui Giovanni prepara la venuta.

preghiamo

preghiamo perché in questo anno appena iniziato possiamo compiere opere di misericordia e di pace.

3 pensieri su “martedì 2 gennaio

  1. Elena

    I tempi di conversione a volte sono molto lunghi e lenti. Non bastano le parole, occorre fare il bene, volerlo, sceglierlo ogni giorno, esercitarlo, nutrirlo. Anche la conversione è un dono di Dio
    Possiamo essere pronti a riceverlo, questo dono e ci sia dato ogni giorno di espanderlo e di spenderlo, nell’amore e nella misericordia di Dio.

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  2. sr.Alida

    La venuta del Signoreè l’affermarsi della sua misericordia..conversione non cambio di costumi,ma sguardo cuore,rivolti a Colui che solo può salvare .trovo risonanza in me con il pensiero di Elena .preghiamo perchè possiamo compiere opere di misericordia e di pace .Don Sandro buona ripresa

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  3. sr Rita

    Un battesimo di spirito santo e fuoco. Noi lo abbiamo già ricevuto e fa di noi figli di Dio. La conversione per me sta nel realizzare questo battesimo in ogni situazione della vita: relazioni, desideri, gesti, decisioni, lavoro, preghiera, servizio….Ci sia data la perseveranza in questo camino che ci rende discepoli di Gesù.

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