martedì 18 luglio

di | 17 Luglio 2017

home2Matteo 28,16-20                                                               

16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17 Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18 Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Commento

E così siamo alla fine del vangelo di Matteo. È stato un lungo ed intenso cammino. Da domani incominceremo con il libro della genesi. Ma vediamo la conclusione del vangelo. Gesù risorto invita i suoi discepoli ad andare in Galilea sul monte da Lui indicato. I discepoli, attraverso due atteggiamenti, raccontano che cosa è la fede: si prostrarono. La fede è dire al Signore che lui è il Signore della mia vita. Che vivo di Lui e per Lui. Che la chiesa non ha le certezze dei dogmi  e delle verità, ma le incertezza della vita e la certezza della sua eterna presenza. E poi c’è il secondo atteggiamento: dubitarono. La fede si alimenta non di sole certezze, ma anche di domande, di dubbi, di parole che fanno fare dei passi avanti. E qui ecco le ultime parole di Gesù.  Andate dunque: la fede è un cammino alla ricerca dell’uomo. Credo che questa possa essere una delle grandi novità di questo tempo. Non è l’uomo che cerca la chiesa, ma la chiesa che cerca l’uomo per ascoltarlo e prendersi cura di lui. E per finire io sono con voi tutti i giorni. Certo il vangelo di Matteo si conclude con una parola unica e meravigliosa: il Signore è nostro compagno di viaggio sulle strade della vita e del mondo. E allora buon cammino tra i dubbi della vita e le certezze della fiducia in Dio

Preghiamo

Preghiamo per tutti i missionari

4 pensieri su “martedì 18 luglio

  1. sr Rita

    Gesù affida la missione di andare discepoli che dubitano. Proprio perché origine e fine della missione non siamo noi ma il Signore possiamo sentirci dentro questo mandato con fiducia e abbandono. Preghiamo per Sara e Paola che oggi sono arrivate, da Bergamo, nella nostra casa per tre settimane di volontariato. Anche questo è annuncio di bene.

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  2. sr Alida

    Gesù si avvicinò rendendo idonei i discepoli all’annuncio al di là delle loro capacità ,li avvolge della Sua fiducia …Ci troviamo tra le incertezze della vita e l’unica certezza della Sua eterna presenza ..si avvicina ai miei dubbi ,alle mie domande,..rincuora con la sua presenza . La fede è un cammino,il compagno di viaggio è Gesù è la vera fortuna sia per
    l’uomo che lo annuncia ,sia per l’uomo che lo incontra. Mentre ricambio l’augurio di buon
    cammino ,pre per tutti i missionari ,in particolare per Sara e Paola ,,per ogni missionaria poverella del Palazzolo .

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  3. Cristina

    “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Insomma, non siamo soli, anzi Lui è sempre con noi. Bella questa immagine e questa sensazione che da la Sua vicinanza.
    Mi unisco alle intenzioni di oggi e prego per Gianni, che sta lottando con la sua malattia.

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  4. . Elena

    A volte è tutto ciò che resta, di un lungo cammino, quel senso di amore, vicinanza e appartenenza.”Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del.mondo”.
    Possiamo osare l’abbandono e la fiducia, anche quando ci viene chiesto di essere portatori di un qualcosa più grande di noi!
    Una preghiera per i missionari, per Sara e Paola, per Gianni e per Daniela.

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