martedì 14 ottobre

di | 13 Ottobre 2025

Gv. 14,12-14

12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome io la farò.

Commento

Gesù in questo capitolo passo dopo passo ci aiuta, ci invita a scoprire la via che conduce a conoscere l’amore di Dio, la verità che illumina la nostra vita. non è l’unica via per arrivare a Dio e al suo amore, ma è la via che indica Gesù per noi. Non è l’unica verità per arrivare a conoscere Dio, ma anche qui Gesù ci indica quella verità preziosa per la nostra vita. chi sceglie di stare in comunione con Dio non ha in mano la verità, l’unica verità, ma vive di quella verità che è Gesù e chiede di compiere le stesse opere di Dio Padre e sappiamo bene come queste opere del padre sono l’amore per l’umanità fino al dono della vita. dichiarare di essere credenti significa allora stare in questa comunione con lui, chiedere a Lui di aiutarci a compiere le stesse opere di Dio.  Per fare tutto questo dobbiamo conoscere e amare sempre di più Gesù e la sua parola. Guardiamo con gli occhi della fede Gesù e amiamo con tutto il cuore la sua vita e allora diventeremo discepoli che sanno donare la vita

Preghiamo

Preghiamo per Davide e la sua famiglia

2 pensieri su “martedì 14 ottobre

  1. sr Alida

    Chiedere in suo nome, Egli verità, via, vita, così da conoscere il suo amore, per ciascuno, ringraziamo il Signore, per Israele e Palestina preghiamo per Davide e la sua famiglia, speriamo che la pace si diffonda anche dove ancora non c’è.

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  2. Betty

    L’unica preghiera che Gesù ci ha lasciato (quella che probabilmente “diciamo” piu spesso) parla di questo:
    “….Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, non abbandonarci alla tentazione, liberaci dal male….”
    Poche parole a significare un progetto di vita.
    Le diciamo, sperando di riuscire a viverle, sapendo che volendo, anche se a volte è difficile, è possibile. Perché Lui, da uomo, lo ha fatto.
    Mi ricordo un pensiero di Padre Ermes Ronchi che dice così:
    Essere umani ed essere respiro di Dio è la stessa cosa.
    L’umanità dell’uomo è la divinità in Lui. Lo specifico dell’umano è il divino in noi.

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