martedì 1 giugno

di | 31 Maggio 2021

Lc. 4,31-37

31 Poi discese a Cafarnao, una città della Galilea, e al sabato ammaestrava la gente. 32 Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità. 33 Nella sinagoga c’era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: 34 «Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!». 35 Gesù gli intimò: «Taci, esci da costui!». E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male. 36 Tutti furono presi da paura e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?». 37 E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.

Commento

Questa è la prima azione che Gesù compie ed ha un significato simbolico: la vita e le opere di Gesù hanno come scopo quello di liberare dal male l’uomo e l’umanità. Qui si parla di un male che è in noi, ma che non determina la nostra persona. io non sono il male che è in me. Gesù libera l’uomo dal male che si porta dentro. Quando la bibbia parla di libertà intende dire che esiste da parte di Dio una liberazione, non è la libertà che pensiamo noi. È un cammino di liberazione, innanzitutto interiore, da questo male che a volte prende l’uomo, che impedisce di stare sereno. Per liberare l’uomo dal male, Gesù non fa grandi gesti, usa solo la parola. Se volete la parola è potente, ma è anche fragile insieme, perché può essere ascoltata e allora è potente, ma può anche essere rifiutata e allora è fragile. L’uomo è il destinatario della parola di Dio che se ascoltata libera dal male. Se l’uomo ascolta un’altra parola che è menzognera allora il male sovrasta l’uomo. Come a dire che il destino del mondo è affidato ormai alla parola alla quale noi prestiamo orecchio. Se è una parola di verità, ecco che il mondo è luogo di amore, di comunione, di dono, di perdono, di vita; se è una parola di menzogna ecco che il mondo è luogo di caos, di chiusura, di egoismo, di prepotenza, di dominio e di morte.

Preghiamo

Preghiamo per Massimo

2 pensieri su “martedì 1 giugno

  1. sr Alida

    La Parola di Gesù è soggetta al nostro ascolto… Il mondo
    e ciascuno è affidato alla Parola di verità, di bellezza della Sua Parola, se accolgo, se accogliamo c’è dono, comunione, pace, vita .. Apertura del cuore… Riconosco che il camino è arduo e bello allo stesso tempo.. Signor e aumenta in me la fede nel tuo amore per tutti. Prego per Massimo e per le intenzioni che portiamo in cuore.

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  2. Elena

    Una potenza di amore e liberazione nella parola di Gesù. Un bene per ogni uomo che incontra il Santo di Dio, una vita nuova, una speranza, un’apertura alla luce. Lascia che venga ad ascoltarti, Signore, con tutto quello che mi porto nel cuore.
    Ricordo Massimo nella preghiera e quanti si affidano a Te, Signore.

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