martedì 1 agosto

di | 31 Luglio 2017

home2Genesi 5,1-6,4

1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 maschio e femmina li creò, li benedisse e li chiamò uomini quando furono creati. 3 Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. 4 Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. 5 L’intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì. 6 Set aveva centocinque anni quando generò Enos; 7 dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie. 8 L’intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì. 9 Enos aveva novanta anni quando generò Kenan; 10 Enos, dopo aver generato Kenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie. 11 L’intera vita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì. 12 Kenan aveva settanta anni quando generò Maalaleèl; 13 Kenan dopo aver generato Maalaleèl visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie. 14 L’intera vita di Kenan fu di novecentodieci anni; poi morì. 15 Maalaleèl aveva sessantacinque anni quando generò Iared; 16 Maalaleèl dopo aver generato Iared, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie. 17 L’intera vita di Maalaleèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì. 18 Iared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch; 19 Iared, dopo aver generato Enoch, visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. 20 L’intera vita di Iared fu di novecentosessantadue anni; poi morì. 21 Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme. 22 Enoch camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie. 23 L’intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni. 24 Poi Enoch camminò con Dio e non fu più perché Dio l’aveva preso. 25 Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech; 26 Matusalemme, dopo aver generato Lamech, visse ancora settecentottantadue anni e generò figli e figlie. 27 L’intera vita di Matusalemme fu di novecentosessantanove anni; poi morì. 28 Lamech aveva centottantadue anni quando generò un figlio 29 e lo chiamò Noè, dicendo: «Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto». 30 Lamech, dopo aver generato Noè, visse ancora cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie. 31 L’intera vita di Lamech fu di settecentosettantasette anni; poi morì. 32 Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet.  1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni». 4 C’erano sulla terra i giganti a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.

Commento

Non vi chiedo di leggere tutti questi nomi! Vi chiedo invece di provare a cogliere il senso di tutto questo. Anche la questione delle età è complessa. In genere i numeri nella interpretazione ebraica sono da abbinare a lettere e parole. Cosa che noi in questo momento non facciamo.  Invece proviamo a scrivere questo. La generazione che viene dopo quella del paradiso è una generazione che genera la continuità della vita. Non è forse in questa continuità il germe della vita eterna? Attraverso il generare l’uomo da continuità alla sua specie, fino agli ultimi giorni. Vi è un particolare che è scritto al v. 3: mentre Dio crea l’uomo a sua immagine e somiglianza Adamo genera suo figlio Set a sua immagine e somiglianza, non più ad immagine di Dio, ma del padre e della madre. Quante riflessioni potremmo fare riguardo a questo. Dico solo che questa è come una degenerazione dell’uomo e della donna che è e rimane immagine di Dio. nel racconto si vanno a sistemare uomini e donne rappresentanti dei popoli e ogni popolo ricorda le proprie origini, i propri eroi, i propri giganti. Certo essi sono nel mito, nella leggenda, ma vi è questo legame di un popolo con la sua origine, con il suo inizio. dove sta la nostra origine? L’uomo razionale ha perso il legame con il passato, con il mito creativo, rimane solo un presente o pieno di emozioni e pieno di razionalità. Tuttavia sarebbe sbagliato pensare che tutto quello che Dio ha donato creando sia cancellato. Quello che resta e soprattutto quello che Dio opererà nella storia, anche nel nostro testo di oggi, dice che Egli non ha abbandonato l’uomo, ma lo cerca e lo segue, dando di tanto in tanto i segni di questa sua presenza e della sua conduzione della storia umana verso la pienezza.

Preghiamo

Preghiamo per Eli e Davide

3 pensieri su “martedì 1 agosto

  1. sr Rita

    GENERARE VITA. Una bella vocazione che Dio ha trasmesso all’uomo partecipandogli il suo stesso potere generativo. Prego per chi si chiude nei propri pensieri, talvolta deliranti, e non trova spiragli di luce per generare viva buona in sé e negli altri.

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  2. sr Alida

    Popoli ,generazioni ,legami ,lunga vita ,nomi ,che racchiudono un disegno divino …Un generare vita nel quale anche oggi Dio cerca l’uomo …Ogni giorno rendici capaci di benedirti ,Signore e rendici generatori di vita ..Mi unisco alle intenzioni di oggi ,,per Eli e Davide .

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  3. . Elena

    Questa notte voglio solo ringraziare il Signore per avermi permesso di vivere.una buona e rigenerante vacanza e di tornare a casa piena di vita e di benessere, da moltiplicare per rendere vitale e positiva ogni azione compiuta. Prego con voi per le intenzioni di tutti.

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