Lc. 11,33-36
33 «Nessuno, quando ha acceso una lampada, la mette in un luogo nascosto o sotto un vaso; anzi la mette sul candeliere, perché coloro che entrano vedano la luce. 34 La lampada del tuo corpo è l’occhio; se l’occhio tuo è limpido, anche tutto il tuo corpo è illuminato; ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre. 35 Sta’ quindi attento che la luce che è in te non sia tenebre. 36 Se dunque tutto il tuo corpo è illuminato, senza avere alcuna parte tenebrosa, sarà tutto illuminato come quando la lampada t’illumina con il suo splendore».
Commento
Dove sta il bene e il male? Dove siamo chiamati a fare discernimento tra bene e male? Non sta fuori di noi. Nel senso che non possiamo accusare l’altro o il mondo del male. Il bene o il male stanno dentro di noi. L’occhio guarda, vede, giudica e porta dentro di noi. È il primo elemento che ci porta a scegliere. È come la lampada che illumina. Fuori di noi ci può essere bene o male, ma è quando lo portiamo dentro di noi che il bene o il male attecchisce nella nostra vita e a questo punto noi illuminiamo come lampada tutta la nostra vita e la vita di chi è attorno a noi di bene o di male. Il bene e il male non stanno nelle cose, ma nel nostro modo di guardarle: siamo chiamati a discernere se abbiamo l’occhio del Figlio Gesù oppure no. Se abbiamo lo stesso sguardo di Gesù allora sceglieremo il bene, se abbiamo lo stesso sguardo del male sceglieremo i il male. Ecco allora come diventa importante imparare a riconoscere il volto di Gesù e scegliere di vivere come lui. La prima opera di discernimento per il credente è arrivare ad avere lo stesso sguardo e gli stessi sentimenti di Gesù. Allora saremo luce che illumina.
Preghiamo
Visto che sono a Marango per due giorni preghiamo per questa comunità
Luce e tenebre, bene e male, sguardo limpido e luminoso e sguardo alterato da sentimenti negativi. In noi tutto questo convive e da sempre si dipana la nostra vita sotto questi due aspetti. Ma possiamo scegliere, abbiamo ricevuto questo grande dono che è la Parola che ci invita a divenire persone nuove, persone migliori, persone responsabili capaci di sguardi altri, luminosi e puliti. Possiamo scegliere cosa portare dentro di noi e cosa nutrire attraverso lo sguardo. La via è tracciata, sta a noi decidere di percorrerla…
Prego con voi per la comunità di Marango, per Luca, per Marina e per i suoi bambini.
Signore ho bisogno dei tuoi occhi e di non dimenticare lo sguardo di amore che hai su me, su ciascuno… Cambia il mio sguardo e il mio cuore quando la fede vacilla, quando non so vedere il mondo, le persone come le ami e le vedi Tu… Mi unisco alle intenzioni di oggi..