lunedì 7 maggio

di | 6 Maggio 2018

profeta geremia iconaGer 31,35-40

35 Così dice il Signore che ha fissato il sole come luce del giorno, la luna e le stelle come luce della notte, che solleva il mare e ne fa mugghiare le onde e il cui nome è Signore degli eserciti: 36 «Quando verranno meno queste leggi dinanzi a me – dice il Signore – allora anche la progenie di Israele cesserà di essere un popolo davanti a me per sempre».37 Così dice il Signore: «Se si possono misurare i cieli in alto ed esplorare in basso le fondamenta della terra, anch’io rigetterò tutta la progenie di Israele per ciò che ha commesso». Oracolo del Signore. 38 «Ecco verranno giorni – dice il Signore – nei quali la città sarà riedificata per il Signore dalla torre di Cananeèl fino alla porta dell’Angolo. 39 La corda per misurare si stenderà in linea retta fino alla collina di Gàreb, volgendo poi verso Goà. 40 Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedron, fino all’angolo della porta dei Cavalli a oriente, saranno consacrati al Signore; non sarà più sconvolta né distrutta mai più».

Commento

Possiamo interpretare i fatti della storia in diversi modi. Da quello istintuale, dell’istinto e allora tutto in genere è negativo, a quello della ragionevolezza e allora tutto deve avere una spiegazione. Oppure possiamo farlo pensando ad un destino che tutto determina e allora tutto è segnato. Oggi va di moda anche leggere tutto in termini di emozioni e allora una volta capito l’emozione si sceglie. E chissà quanti altri modi esistono per provare a spiegare la storia. Certo tutto diventa difficile quando si ha a che fare con i tempi duri della storia. I profeti seguono un percorso diverso. Quando la storia diventa drammatica cercano nella parola di Dio un varco di speranza. È quello che fa Geremia con questo testo: un varco di speranza dentro la confusione della storia.  Il varco di speranza oggi è dato da questo fatto: l’alleanza di Dio  è cosa ben più salda e fedele di ogni legge della creazione. Geremia non nega la scienza con le sue leggi, ma utilizzando questo paragone dice che la fedeltà Dio è ben più grande. Diciamo così, la fedeltà di Dio è ben più solida  della legge di gravità o della relatività e via dicendo. Sappiamo bene come queste leggi sostengono l’universo, ma il fisico Anthony Hopkins, da poco morto dice che queste leggi subiscono come della variabili, della originalità. la fedeltà di Dio non è variabile, non è originale perché può cambiare, essa è data per sempre. In questo tempo di confusione il varco di speranza che ci offre la parola è proprio questa fedeltà di Dio.

Preghiamo

Preghiamo per don Michele

3 pensieri su “lunedì 7 maggio

  1. srAlida

    Cercare un varco di speranza , la città sarà riedificata ..saranno consacrati L’alleanza di Dio
    sempre è fedele,questo ci basti per riprendere ogni volta il cammino prego per don Michele e le intenzioni cge ci stanno a cuore

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  2. . Elena

    La vita stessa ci insegna che da soli non ce la possiamo fare, e che abbiamo sempre bisogno di una speranza. Se Dio è il “rifugio” solo quando abbiamo paura e non sappiamo cosa fare, lo è molto di più quando crediamo che Lui è il principio e la fine di tutto, che Lui è il bene assoluto e che non ci lascia mai soli. La storia umana si dipana attraverso scelte personali e collettive, ma il Signore è per tutti, non chiede di essere spiegato, chiede di essere riconosciuto e amato come ” il Signore” al di sopra di ogni nostra teoria.
    Prego per don Michele. Ricordo al Signore chi non riesce più a sperare e conduce una vita da disperato.

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  3. sr Rita

    Una preghiera per la mamma di sr Barbara(missionaria in Perù) che oggi viene operata di tumore.

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