lunedì 6 settembre

di | 5 Settembre 2021

Lc 15,1-10

1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2 I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro». 3 Allora egli disse loro questa parabola: 4 «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? 5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, 6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. 7 Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? 9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. 10 Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

Commento

Sabato e domenica sono stato al rif madonna delle nevi con un gruppo di famiglie di Berbenno. Una bella esperienza, peccato che non c’era la connessione internet e quindi non sono riuscito a scrivere niente. Riprendo oggi. Mi piace mettere in evidenza dove e come sono collocate queste tre parabole dette della misericordia. I pubblicani si avvicinano a lui per ascoltarlo. I farisei si avvicinano a Lui per mormorare contro di Lui. Ecco il contesto da cui nascono le tre parabole: quella della pecora smarrita, quella della moneta perduta, quella del padre misericordioso. La porta della salvezza per l’uomo si allarga nella misura in cui riconosce di essere un peccatore amato, mentre si chiude nella misura in cui uno confida nella legge e nei meriti. Questo è il senso delle prime due parabole. Questa ricerca della pecora perduta da parte del pastore e questa ricerca della moneta smarrita da parte della donna indicano tutto l’amore del Padre per i suoi figli. La cosa incredibile è che Egli cerca il peccatore finché non lo trova. Vuol dire che ci cerca all’infinito, sempre, in ogni momento. Questa è la cosa più incredibile di queste parabole: la determinazione di chi cerca quanto è smarrito, quanto è perso. Noi siamo amati da un Dio che è Padre e che ci cerca sempre quando siamo persi nella vita.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le famiglie

2 pensieri su “lunedì 6 settembre

  1. Elena

    Cercare, trovare, condividere questa gioia…mi sembra bello oggi fermarmi a meditare queste tre grandi azioni. Cercare, trovare, condividere…
    Una preghiera per tutte le famiglie.

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  2. sr Alida

    Il Padre che ci cerca sempre, in ogni momento all’infinito… Grazie Signore perche’mi cerchi sempre con la Tua misericordia, in particolare oggi con sr Marilina nostra madre generale ti ringrazio perché in questi 40 anni ci hai custodite nel tuo amore.. Mentre mi unisco alla preghiera per tutte le famiglie, un grazie al Signore e una preghiera per noi. grazie!

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