Lunedì 4 luglio

di | 3 Luglio 2016

la stella del mattinoMarco  15,33-39                                                                                                

33 Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. 34 Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 35 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!». 36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere». 37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. 38 Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. 39 Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio”

Commento

Ci vuole un morire di un uomo giusto come Gesù, o come tanti altri giusti della storia perché si possa in qualche modo accedere alle verità più profonde. Sto pensando anche ai giusti inermi e innocenti degli attentati di questi giorni. Loro ci fanno percepire una serie di realtà profonde, uniche. La morte di Gesù che verità svela? Che quell’uomo era Figlio di Dio. Che questa affermazione non viene da un credente ma da un centurione. La morte di Gesù svela il luogo più inaccessibile del tempio: quel velo del tempio squarciato apre finalmente il luogo più santo del tempio, la presenza amorevole di Dio è finalmente svelata. Insomma Dio svela il suo più grande segreto: egli ama l’uomo in misura immensa. Insomma la morte di Gesù non è la fine di tutto, non è il buio sulla terra. È invece un passaggio, una rivelazione, una pasqua. Ora tutta l’umanità può accedere a Dio! In questo morire vedo tutti i morire del mondo, delle malattie, delle violenze, della guerre, dell’uomo che si chiude in se stesso. Tutto è ricondotto a Gesù, perché tutto in Lui possa rinascere a vita nuova.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le persone che vivono il dramma del morire, possano essere accompagnate dall’amore e dalla vicinanza di persone buone.

4 pensieri su “Lunedì 4 luglio

  1. Tiziana

    Mi ha infastidito molto leggere le parole di scherno rivolte ad un Uomo che sta per morire. E succede ancora oggi. Che uomini siamo se non abbiamo rispetto, ma solo disprezzo davanti a chi sta vivendo un passaggio di sofferenza? Ci possiamo chiamare uomini? Una preghiera e un grande grazie a tutte le persone che accompagnano chi deve affrontare la morte

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  2. sr Rita

    ” Dio mio, Dio mio…perché mi hai abbandonato?” Quante volte sentiamo queste parole da parte di chi sta male, è malato, è oppresso….Un interrogativo che non è imprecazione, ma sconforto, sconcerto, bisogno di compagnia, di aiuto….Che nessuno ci passi accanto mentendosi “abbandonato” anche da noi.

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  3. Elena

    Da tempo penso che la morte sia un grande mistero. … in essa si svelano molte cose. E si rivelano molte cose, sulle nostre relazioni, sui nostri valori, sulle nostre verità. Sul nostro essere più profondo, perché la morte mette a nudo, semplicemente , e non si può mentire ad essa. La morte di Gesù fa molto di più. Ci apre un regno, ci apre un amore di cui non riusciamo che a “sentire” l’entità.
    Chi accompagna qualcuno nel passaggio con amorevole cura sente che Dio non è lontano, non è inaccessibile, non è un’invenzione. Coglie la profonda verità della morte stessa e le rida’ il giusto valore. Vede il ponte tra Dio è uomo ed accompagna il viaggio attraverso il dolore e la fatica dell’andarsene., ma cammina verso la luce. Si muore sempre da soli, perché il viaggio è riservato ed unico, ma è bello quando qualcuno tiene la mano o allevia con amore la paura che si prova prima…. È difficile morire!
    Prego secondo le vostre intenzioni e perché chi se ne va da solo possa abbandonarsi e trovare pace . Di nuovo ricordo le vittime innocenti di attentati, violenze e guerre.

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  4. sr.Alida

    tutto è ricondotto a Gesu’,perchè tutti ,rinasciamo a nuova vita …perchè mi hai abbandonato? mi è capitato di vedere persone sole nel loro morire…non persone care a loro vicino,qualche volta anche per disaccordi familiari …Fà o Signore che non lasci,soffrire o morire qualcuno dasolo…nella Tua croce lì ci siamo tutti…..Mi unisco alle intenzioni di oggi in particolare una preghiera per Carla che nel pomeriggio è sottoposta ad intervento per aneurisma alla testa..Prego per le persone che assistono la morte dei loro cari,e per quelle che la perdita dei loro cari è provocata dall’uomo..

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