lunedì 30 luglio

di | 29 Luglio 2018

1 corinti1 Cor 7,17-24                                          

17 Fuori di questi casi, ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato; così dispongo in tutte le chiese. 18 Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non lo nasconda! È stato chiamato quando non era ancora circonciso? Non si faccia circoncidere! 19 La circoncisione non conta nulla, e la non circoncisione non conta nulla; conta invece l’osservanza dei comandamenti di Dio. 20 Ciascuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. 21 Sei stato chiamato da schiavo? Non ti preoccupare; ma anche se puoi diventare libero, profitta piuttosto della tua condizione! 22 Perché lo schiavo che è stato chiamato nel Signore, è un liberto affrancato del Signore! Similmente chi è stato chiamato da libero, è schiavo di Cristo. 23 Siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi degli uomini! 24 Ciascuno, fratelli, rimanga davanti a Dio in quella condizione in cui era quando è stato chiamato.

Commento

Il testo di oggi  pone come una regola riguardo a tutti questi casi esaminati, un  principio generale che in sintesi dice: Ognuno faccia quello che si trova a fare. Paolo con questo principio dichiara che cosa è la vera libertà del credente. Essa non dipende dal suo stato dalla sua condizione: schiavo o libero, sposato  o celibe, ma da una condizione che va oltre il proprio stato. Paolo non cambia le  strutture, ma chiede di vivere nelle strutture che ci sono come meglio puoi. Egli è un innovatore del cuore, cioè in queste strutture vecchie tu vivi la novità di vita e puoi viverla qui e ora e non devi dire: Solo quando saranno cambiate le strutture, allora potremo viverla, no, puoi viverla già da qui da queste strutture. È un passaggio molto significativo perché ci chiede non di aspettare che cambino le strutture, ma di vivere il vangelo dove siamo. Sono convinto che se viviamo in pienezza il vangelo automaticamente, per quello che possiamo, cambiano anche le strutture, dentro e fuori la chiesa.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli immigrati

3 pensieri su “lunedì 30 luglio

  1. srAlida

    Siete stati comprati a caro prezzo ,vivere in novità la vita qui e ora ….Vivere il momento presente non è così facile …le distrazioni …e pensare che il tempo scorre via in un attimo …far memoria che Qualcuno ci ha amato a caro prezzo,rende bello il cammino verso la vera libertà .Prego per tutti gli immigrati e per chi ha subito danni e disagi ambientali…

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  2. sr Rita

    …..ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato. Bellissima questa raccomandazione di Paolo. La salvezza passa attraverso la condizione di vita di ciascuno. La vita concreta è il luogo in cui possiamo amare e servire. La libertà di essere se stessi proprio lì dove la vita fluisce e si radica. Facci crescere in libertà, Signore Gesù.

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  3. . Elena

    Prego per le popolazioni devastate da incendi e terremoti negli ultimi giorni. E che possiamo fare bene ogni giorno quello che siamo chiamati a fare, con umiltà e semplicità.

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