Lunedì 28 marzo

di | 27 Marzo 2016

la stella del mattinolunedì dell’angelo – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Commento

In questi giorni dell’ottava di Pasqua continuiamo a leggere e commentare i vangeli che la liturgia quotidiana ci propone. Ecco allora questo testo di Matteo dove si alternano sentimenti di paura, timore, gioia grande delle donne e dall’altra parte la grande menzogna dei soldati. Mi soffermo sull’atteggiamento gioioso delle donne che corrono ad avvertire i discepoli della risurrezione di Gesù, Poco prima esse si erano recate con tristezza al sepolcro per rendere omaggio ad un corpo morto: ora con gioia e timore, avvertendo un evento superiore alla comprensione umana, incontrano il Risorto che le saluta e le tranquillizza. Le donne avevano dato un esempio di fedeltà di amore e di dedizione durante la vita di Gesù: ora sono premiate con un particolare gesto di attenzione di Gesù che appare a loro e le rende “apostole” degli apostoli: «Andate e annunziate ai miei fratelli…». Come è consolante per tutti noi: Gesù risorto si definisce “fratello” di tutti i discepoli, ci fa entrare nella sua gioia e nella sua gloria di essere figli di Dio, ci fa superare la tristezza del dolore e della morte: lo scoraggiamento può essere vinto, se noi avvertiamo la presenza del Risorto in ogni momento della nostra vita.

Preghiamo

Preghiamo per Fulvio Manara che ci ha lasciato in questi giorni, grande studioso e praticante della non violenza.

4 pensieri su “Lunedì 28 marzo

  1. sr Rita

    Gesù insegnaci ad abbracciare i piedi ad ogni persona che incontriamo e ad adorarti presente in loro.

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  2. Laura

    Bellissimo il Vangelo di oggi ! Davvero ci dà un messaggio di speranza.. Da ogni dolore, anche il più profondo, potremo uscire , se sapremo cogliere ogni giorno l’amore di Dio per noi ed il suo messaggio che ci invita a non tenere , ricordarci che siamo suoi figli , fratelli di Gesù Risorto ! Prego per Fulvio , un ” grande ” uomo…

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  3. Elena

    Queste donne che corrono, scoprono, riconoscono, amano, annunciano…. Signore, grazie per le donne che portano e diffondono amore…
    Riposa nella luce del Padre, Fulvio!
    Elena

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  4. sr.Alida

    Prima che Gesu’ incontri le donne ,esse lasciano in fretta il sepolcro,gioia,timore ma nessun dubbio o domanda sanno di portareai discepoli il lieto annuncio che Gesu’ Risorto è il vivente..Gesu’ le sorprende ,bello questo incontro e l’umile gesto delle donne,dopo il caldo saluto dipace le invia a portare una speranza che si compie :Andate a dire ..di andare là …mi vedranno.mi unisco alle intenzioni di preghiera .di oggi

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