Lunedì 28 maggio

di | 27 Maggio 2018

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6 Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui presero tutto il resto del popolo che Ismaele figlio di Natania aveva condotto via da Mizpà dopo aver ucciso Godolia figlio di Achikàm, uomini d’arme, donne, fanciulli ed eunuchi, e li condussero via da Gàbaon. 17 Essi partirono e sostarono in Gherut-Chimàm, che si trova a fianco di Betlemme, per proseguire ed entrare in Egitto, 18 lontano dai Caldei. Infatti essi temevano costoro, poiché Ismaele figlio di Natania aveva ucciso Godolia figlio di Achikàm, che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese. 1 Tutti i capi delle bande armate e Giovanni figlio di Kàreca, e Azaria figlio di Osaia e tutto il popolo, dai piccoli ai grandi, si presentarono 2 al profeta Geremia e gli dissero: “Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore tuo Dio, in favore di tutto questo residuo di popolazione, perché noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i tuoi occhi. 3 Il Signore tuo Dio ci indichi la via per la quale dobbiamo andare e che cosa dobbiamo fare”. 4 Il profeta Geremia rispose loro: “Comprendo! Ecco, pregherò il Signore vostro Dio secondo le vostre parole e vi riferirò quanto il Signore risponde per voi; non vi nasconderò nulla”. 5 Essi allora dissero a Geremia: “Il Signore sia contro di noi testimone verace e fedele, se non faremo quanto il Signore tuo Dio ti rivelerà per noi. 6 Che ci sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore nostro Dio al quale ti mandiamo, perché ce ne venga bene obbedendo alla voce del Signore nostro Dio”. 7 Al termine di dieci giorni, la parola del Signore fu rivolta a Geremia. 8 Questi chiamò Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui e tutto il popolo, dai piccoli ai grandi, 9 e riferì loro: “Dice il Signore, Dio di Israele, al quale mi avete inviato perché gli presentassi la vostra supplica: 10 Se continuate ad abitare in questa regione, vi renderò stabili e non vi distruggerò, vi pianterò e non vi sradicherò, perché ho pietà del male che vi ho arrecato. 11 Non temete il re di Babilonia, che vi incute timore; non temetelo – dice il Signore – perché io sarò con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano. 12 Io gli ispirerò sentimenti di pietà per voi, così egli avrà compassione di voi e vi lascerà dimorare nel vostro paese. 13 Se invece, non dando retta alla voce del Signore vostro Dio, voi direte: Non vogliamo abitare in questo paese, 14 e direte: No, vogliamo andare nel paese d’Egitto, perché là non vedremo guerre e non udremo squilli di tromba né soffriremo carestia di pane: là abiteremo; 15 in questo caso ascolta la parola del Signore, o resto di Giuda: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Se voi intendete veramente andare in Egitto e vi andate per stabilirvi colà, 16 ebbene, la spada che temete vi raggiungerà laggiù nel paese d’Egitto, e la fame che temete vi sarà addosso laggiù in Egitto e là morirete. 17 Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io manderò su di loro. 18 Poiché, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Come si è rovesciato il mio furore e la mia ira contro gli abitanti di Gerusalemme, così la mia ira si rovescerà contro di voi quando sarete andati in Egitto. Voi sarete oggetto di maledizione, di orrore, di esecrazione e di scherno e non vedrete mai più questo luogo”. 19 Questo vi dice il Signore, o superstiti di Giuda: “Non andate in Egitto. Sappiate bene che oggi io vi ho solennemente avvertiti. 20 Poiché avete messo a rischio le vostre vite, quando mi avete mandato dal Signore vostro Dio, dicendomi: Intercedi per noi presso il Signore nostro Dio, dicci ciò che il Signore nostro Dio dirà e noi lo eseguiremo. 21 Oggi ve l’ho riferito, ma voi non ascoltate la voce del Signore vostro Dio riguardo a tutto ciò per cui egli mi ha inviato a voi. 22 Perciò sappiate bene che morirete di spada, di fame e di peste nel luogo in cui desiderate andare a dimorare”.

Commento

Dopo la guerra, stare, rimanere, andar via, allearsi con altri? Sono tutti i dubbi di Geremia e di tutte le bande armate che si trovano nel territorio di Israele. E Geremia consiglia di rimanere e di non aver  paura”.  Anche Godolia aveva detto qualcosa di simile: “Non abbiate paura di servire i Caldei, e il re di Babilonia”. Ma oggi forse Geremia dice qualcosa di più: chiede di non temere, perché il Signore userà parole di misericordia per tutti.  Non abbiate paura del re  di Babilonia, perché io vi libererò. Ora sono rimasti pochi, ma la promessa di Dio è ancora più grande: è la promessa di libertà, per la salvezza del popolo. Ma il popolo non accetta di credere a Dio, ora che sono così piccoli e pochi; e hanno già deciso di andare in Egitto per trovare là il loro rifugio, presso un altro re.  Questi capi e tutto il popolo supplicando Geremia di pregare per loro il suo Dio, forse rivelano che Dio non è più per loro il loro Dio? Comunque Geremia li rassicura: “Pregherò per voi il Vostro Dio.” La stabilità di Geremia in preghiera per dieci giorni contrasta con i continui movimenti, più o meno forzati del popolo è per loro un segno di quanto chiede Dio anche ad essi: fermarsi sulla terra e riposare in essa confidando in Dio.

Preghiamo

Una preghiera per i politici italiani

4 pensieri su “Lunedì 28 maggio

  1. srAlida

    Il Signore tuo Dio ci indichi dove andare…continuate ad abitare questa regione ….Abitare ove ci troviamo talvolta è difficile ….Anche abitare dentro di noi a volte è difficile ….Eppure la salvezza è proprio quì ….dove le ferite diventano feritoie ove può passare la luce ….Prego perchè ogni situazione di sofferenza abbia ad attenuarsi ,e continui a sperare …prego con voi per i politici italiani Una preghiera e un grazie alla vita per sr Rita nel giorno del suo compleanno ed un carissimo augurio di bene .

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  2. sr Rita

    La pace del cuore avviene lì dove il Signore ci chiede di dimorare. Preghiamo per i politici italiani e per quelli brasiliani. Il popolo ha bisogno di sapienza e stabilità. Ringrazio il Signore per la vita che mi conserva con amore e lo benedico per tutti i luoghi in cui mi ha fatto abitare.

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  3. . Elena

    Buon compleanno sr Rita!!!!
    Un abbraccio forte ed un grazie perché sei una donna benedetta e amata!!! Il Signore ti vuole grande nel piccolo….
    Il Padre mostra strade, risponde a domande, in fondo, se guardiamo bene ed ascoltiamo bene, con attenzione, lo vediamo là, sempre un po’ più avanti, ad aspettarci….per avere cura di noi, se glielo permettiamo. Che i nostri occhi ed il nostro cuore possano incontrarti là dove Tu sei e là dove guidi i nostri passi nella vita. Una preghiera per le nostre situazioni politiche ed i nostri Paesi.

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  4. Anna

    Anche io, come il popolo sconfitto d’Israele vorrei fuggire e non so cosa fare. Rimanere chiudendo le ferite e avendo fiducia o scappare pensando di trovare una situazione migliore con la speranza di una ritrovata libertà?
    Tante persone sono un questa situazione e solo Dio sa cosa è giusto.
    Come Geremia ci dobbiamo mettere in Suo ascolto e pregare senza fare null’altro.
    Che Dio mi aiuti e sostenga tutte le persone nella medesima situazione.
    Vi chiedo una preghiera speciale per questo momento difficile.. Desidero obbedire alla Sua volontà ma non so ancora cosa Lui voglia da me.
    E che Dio ispiri anche i nostri politici bloccati in decisioni fondamentali per tutti noi italiani. Amen

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