lunedì 27 giugno

di | 26 Giugno 2022

Gv. 8,39-47

Gli risposero: “Il padre nostro è Abramo”. Disse loro Gesù: “Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. 40Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. 41Voi fate le opere del padre vostro”. Gli risposero allora: “Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!”. 42Disse loro Gesù: “Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43Per quale motivo non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna. 45A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. 46Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio”.

Commento

Interessante come Gesù cerchi in qualche modo di affermare che in Lui c’è la verità della vita. E per fare questo usa il seguente argomento: in noi esiste come una doppia paternità: una orientata al bene e che ci rende figli di Dio e fratelli tra di noi, questa è la paternità che proviene da Dio Padre; l’altra è quella paternità che viene dal diavolo, come dice oggi il vangelo di Giovanni; questa paternità ci rende figli del male e incapaci di riconoscere la verità della nostra vita e la verità che viene da Dio.  La paternità di Dio si manifesta come fiducia, affidamento, ascolto della parola sacra. L’altra paternità si manifesta come sfiducia, arroganza, pienezza di sé.  In pratica Gesù non pensa ad una verità come un’idea, come una filosofia, ma come una relazione, quella con Dio Padre. Questa relazione porta alla vita in pienezza. La grande l’illuminazione per il credente è il passaggio da una paternità menzognera che ci tiene nelle tenebre, a una paternità vera che ci dona la libertà di essere figli e fratelli.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i sacerdoti

Un pensiero su “lunedì 27 giugno

  1. sr Alida

    Gesù lo esprime tante volte che viene dal Padre e ne compie la Sua volontà… Così per noi se abbiamo la consapevolezza che nulla viene da noi, ci riconosciamo sorelle e fratelli di Gesù, figli/e dello stesso Padre. Che bello quando sappiamo gustare questo saperci nelle mani di Dio.. E quanto dispiacere per quando non sappiamo sentirci così o non si sentono così
    altre persone . Per tutti i sacerdoti, per don Sandro in particolare, che in questo tempo rinnovano il loro ministero, preghiamo.

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