Lunedì 26 settembre

di | 25 Settembre 2016

home2siracide 21,1-11

 Figlio, hai peccato? Non farlo più
e chiedi perdono per le tue colpe passate.
2Come davanti a un serpente, fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
3Ogni trasgressione è spada a doppio taglio,
non c’è guarigione alle sue ferite.
4Spavento e violenza disperdono la ricchezza,
così la casa del superbo sarà devastata.
5La preghiera del povero sale agli orecchi di Dio
e il giudizio di lui sarà a suo favore.
6Chi odia il rimprovero segue le orme del peccatore,
ma chi teme il Signore si converte nel cuore.
7Da lontano si conosce chi è abile nel parlare,
ma l’assennato avverte quando inciampa.
8Chi costruisce la sua casa con ricchezze altrui
è come chi ammucchia pietre per il sepolcro.
9Ammasso di stoppa è una riunione di iniqui,
la loro fine è una fiammata di fuoco.
10La via dei peccatori è ben lastricata,
ma al suo termine c’è il baratro infernale.

Commento

Dopo tutto il discorso sul tema della parola e delle relazioni si introduce quello del peccato. In particolare in questi primi versetti del capitolo si parla del peccato in relazione alla legge del Signore. Bisogna sempre distinguere tra senso di colpa e senso del peccato. Il senso di colpa è come un tormento dell’anima e del cuore e da questo l’uomo deve liberarsi. Il senso del peccato è la presa di coscienze lucida e responsabile della propria fragilità, amata e perdonata da Dio.  Ci sono nel testo molte immagini che ci ricordano del peccato e tutte queste immagini ci dicono che il peccato può distruggere la vita umana mentre la saggezza tende a rendere umana la vita.  Il modo di opporsi e di sottrarsi al peccato è quello della preghiera e del giusto rapporto con la legge di Israele, noi diremmo con la Parola.  Chi rimane volutamente nel male e nel peccato si mostra arrogante e superbo, mentre chi invoca il perdono si presenta come il povero davanti a Dio, implorante misericordia. Credo debba essere importante riconoscere quale è la nostra condizione di fragilità e cercare la via della misericordia. Quanto è liberante per un uomo e una donna sentirsi amata e perdonata e non invece sempre umiliata e derisa. Le vie del perdono producono il miracolo di far rinascere le persone

Preghiamo

Preghiamo perchè possiamo liberarci dei nostri sensi di colpa.

3 pensieri su “Lunedì 26 settembre

  1. sr Rita

    Mi pare che i criteri che Siracide ha suggerito per costruire relazioni buone tra persone valgano anche nei confronti del peccato. Prudenza, umiltà, Timor di Dio, preghiera, perdono…Queste sono barriere al dilagare del male nella nostra vita. Buono il commento di D.Sandro sul differenza tra senso di colpa e senso del peccato.Io lo sinteetizzo così: il senso di colpa nasce dal guardare a noi stessi. Il senso di colpa nasce dal guardare a Dio.
    Prego per Elena e famiglia che han vissuto la dolorosa contraddizione: la nascita di un bimbo morto. Solo Dio può confortare simile dolore.

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  2. Elena

    Per molti anni il senso di colpa ha abitato la mia vita, devastandola senza opportunità di riscatto. Il senso del peccato, della fragilità consapevole da cui nasce il pentimento e dal quale si può rinascere e ricominciare, è un’altra cosa. Credo che davvero occorra fare chiarezza.Condivido le precedenti riflessioni in merito e penso agli incontri cercati da Gesù con i peccatori, con tutti noi. Incontri impregnati di compassione, comprensione e redenzione.
    Gesù, saggio, marca il confine tra senso di colpa, spesso strumentalizzato dalla società e dai singoli, che però è statico, inchioda e terrorizza, e senso del male, che permette il movimento della scelta, il ritorno sulla strada corretta , il chiedere misericordia e ottenere il perdono del Signore.
    Prego perchè il Padre ci renda saggi ed umani nel nostro guardarci dentro…

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  3. sr.Alida

    Condivido e ringrazio per i commenti precedenti che chiariscono il senso di colpa e il senso del peccato…Il senso del peccato ci riporta alla Fonte,il senso di colpa ,alle nostre pozzanghere ..Il senso del peccato ci indica sempre lo sguardo in alto ,ove ci si sà amati e perdonati…per perdonare a nostra volta…Il Signore liberi il nostro cuore …Una preghiera di cuore ,per Gabriele ,i suoi genitori ,per te Elena…Mi unisco alle nostre intenzioni …

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