lunedì 26 agosto

di | 25 Agosto 2019

Gc 5,7-11                                                                                                                     7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d’autunno e le piogge di primavera. 8 Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. 9 Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. 10 Prendete, o fratelli, a modello di sopportazione e di pazienza i profeti che parlano nel nome del Signore. 11 Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sopportato con pazienza. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.

Commento

La lettera di Giacomo si conclude con un richiamo alla resistenza, cioè alla perseveranza attiva e responsabile nell’attesa del ritorno del Signore. L’attesa del Signore non deve essere una fuga dalla vita, Deve trasformarsi in forza propositiva di rinnovamento della società.  Il primo atteggiamento di un “resistente” alla forza del male  è quello della pazienza, della fedeltà, del coraggio, della coerenza, della fiducia. Sono atteggiamenti che si concretizzano con la tenacia nel perseguire il bene e la risolutezza nel contrastare il male; con la perseveranza di fronte agli insuccessi e la fiducia nelle promesse di Dio; con l’inventiva nel perseguire la pace e l’umiltà nel servizio ai fratelli. Bisogna seminare con abbondanza (anche se a volte nel pianto) parole e segni di speranza e gioire per i frutti che altri raccoglieranno; bisogna superare la paura del piccolo gregge inascoltato e disperso e confidare nella voce del pastore che guida verso pascoli abbondanti e inaspettati. E tutto questo proprio di questi tempi così poco inclini alla pazienza e alla speranza.

Preghiamo

Preghiamo per la mamma di Leo che ci ha lasciato.

 

4 pensieri su “lunedì 26 agosto

  1. Elena

    La pazienza è un’arte, un’opera che si costruisce minuto per minuto, giorno per giorno, nel corso del tempo. La pazienza si nutre di se stessa e della lettura del tempo che ci viene donato. Penso che sia una delle esperienze più difficili da vivere ed esercitare. Ma ancora una volta Giacomo, uomo concreto e con i piedi per terra, ci fa esempi fruibili, concreti: l’agricoltore paziente,fedele, attento, fiducioso e lavoratore resistente, raccoglierà molti buoni frutti.
    La donna e l’uomo pazienti non stanno con le mani in mano, sono artigiani di Dio, stumenti del lavoro del Suo amore e della Sua misericordia, sono artigiani e creatori di qualcosa di buono, utile e bello.
    Possiamo anche noi essere artigiani e artisti della meraviglia del Padre, secondo la Sua volontà, perseveranti e pazienti nel tempo. Prego per la mamma di Leo e per la sua famiglia, per don Sandro nel giorno di Sant’Alessandro patrono si Bergamo e per chi porta questo nome. Per Mario, ammalato, in ospedale.

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  2. sr Alida

    Siate pazienti …Rinfrancate i vostri cuori…la venuta del Signore è vicina Essere pazienti almeno come l’agricoltore…e il Signore è già vicino ora al nostro quotidiano ..una pazienza descritta così bene nelle qualità del tuo commento don Sandro Grazie ! Oggi S.Alessandro,Auguri di cuore don Buon Onomastico ! Unito alla preghiera e ad un fraterno e riconoscente abbraccio, che il Signore ti custodisca e benedica in ogni tua opera di bene .

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  3. sr Alida

    mi unisco alla preghiera per la mamma di Leo e per la sua famiglia ,per Mario in ospedale ,per la sorella di Monica che deve stare per un paio di mesi anche lei in ospedale

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  4. Sr Rita

    Alessandro ha testimoniato la resistenza paziente al male. Ha compiuto i gesti del coraggio che sono possibili anche oggi. Prego per Don Sandro e per quanti portano questo nome impegnativo. La vita è sempre una lotta. Ma anche una vittoria.

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