lunedì 25 marzo

di | 24 Marzo 2019

la lettrice Salmo 20

Titolo: DISPIEGÀTI NEL SUO NOME I VESSILLI

Sottotitolo

Mai la preghiera abbia confini,
pure per re e governanti preghiamo:
sono le umane vicende a segnare
lo spazio ai divini interventi:
più si vince con mani levate
che a forza di clave assassine.

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.

3 Ti mandi l’aiuto dal suo santuario
e dall’alto di Sion ti sostenga.

4 Si ricordi di tutte le tue offerte
e gradisca i tuoi olocausti.

5 Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera,
adempia ogni tuo progetto.

6 Esulteremo per la tua vittoria,
nel nome del nostro Dio alzeremo i nostri vessilli:
adempia il Signore tutte le tue richieste.

7 Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato;
gli risponde dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra.

8 Chi fa affidamento sui carri, chi sui cavalli:
noi invochiamo il nome del Signore, nostro Dio.

9 Quelli si piegano e cadono,
ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

10 Da’ al re la vittoria, Signore;
rispondici, quando t’invochiamo.

Commento

Si tratta di un salmo regale. Di una preghiera a favore del re. È una comunità intera che prega per il suo re. Si tratta di un re buono, salvatore del popolo, forse figura del messia. È un re che libera il suo popolo da ogni forma di oppressione. L’assemblea riunita nel tempio di Gerusalemme si unisce e fa sua la preghiera del re. Soprattutto si prega il Signore nel tempo del pericolo. Il re e il popolo sono consapevoli di una cosa: che nel tempo della prova non basta la forza dell’uomo, serve la protezione e l’aiuto di Dio. Il salmo veniva cantato anche quando il sogno del grande re Davide e di suo figlio Salomone si è come infranto di fronte all’esilio di Babilonia. È proprio in quell’occasione che si canta il salmo invocando la figura del messia. Pregare per i nostri governanti oggi è necessario perché abbiamo bisogno di persone sagge e responsabili.

Preghiamo

Preghiamo per il patronato che nel giorno dell’annunciazione del Signore rinnova le sue promesse.

3 pensieri su “lunedì 25 marzo

  1. sr rita

    …sono le umane vicende a segnare
    lo spazio ai divini interventi.
    Se davvero pensassimo che le vicende umane, le nostre vicende, le nostre situazioni, la nostra stessa vita sono lo spazio in cui Dio interviene…allora non avremmo nulla da scartare, perché tutto, proprio tutto può diventare luogo di salvezza. Questo dà speranza, dà forza, dà consolazione. Preghiamo per i Preti del Patronato. Nella memoria dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria preghiamo per tutti noi, per i giovani che davanti agli “annunci” si interrogano su cosa rispondere e a Dio.

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  2. Elena

    Più si vince con mani levate che con clave assassine. A volte ci sentiamo perduti. A volte siamo proprio sconfitti. Lo viviamo spesso questo, nella vita, pur non vivendo una vera guerra. E a volte, quando abbiamo tentato tutto, davvero non ci resta che Dio. Quel Signore che continua a tenere viva la speranza di un oltre l’umano…
    Preghiamo per chi spera e confida con fiducia nei tuoi interventi, quando i nostri sono così fallimentari.
    Prego con voi per i governanti e per il Patronato, per le intenzioni di ciascuno.

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  3. sr Alida

    Sono le vicende umane a segnare il passo ai divini interventi…..Questo salmo amo inviarlo e pregarlo come augurio ….Mi unisco alla preghiera per i governanti ,per il patronato ,ringrazio il Signore per l’incontro dei cresimandi con il Vescovo speriamo che non si scordino anche questo momento ,mi unisco alle vostre intenzioni .

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