Lunedì 22 ottobre

di | 21 Ottobre 2018

chagallCt 3,6-11                                            

6 Che cos’è che sale dal deserto come una colonna di fumo, esalando profumo di mirra e d’incenso e d’ogni polvere aromatica? 7 Ecco, la lettiga di Salomone: sessanta prodi le stanno intorno, tra i più valorosi d’Israele. 8 Tutti sanno maneggiare la spada, sono esperti nella guerra; ognuno porta la spada al fianco contro i pericoli della notte. 9 Un baldacchino s’è fatto il re Salomone, con legno del Libano. 10 Le sue colonne le ha fatte d’argento, d’oro la sua spalliera; il suo seggio di porpora, il centro è un ricamo d’amore delle fanciulle di Gerusalemme. 11 Uscite figlie di Sion, guardate il re Salomone con la corona che gli pose sua madre, nel giorno delle sue nozze, nel giorno della gioia del suo cuore.

Commento

Quest’oggi mi soffermo a commentare meglio le immagini che emergono dal testo. Come sempre il cantico è carico di immagini poetiche che descrivono l’esperienza dell’amore. In particolare che cosa è che sale dal deserto? La lettiga di Salomone con tutto quanto un re come lui si porta dietro. È il preludio ad un incontro, ad una relazione che emoziona chi guarda e chi attende questo momento.  Profumo di mirra, 60 prodi, un baldacchino di legno del Libano. Vale la pena di uscire a guardare questo spettacolo! Questo salire dal deserto ricorda il viaggio verso la terra promessa. L’amore non è forse anche un viaggio nel deserto verso una terra attesa e promessa insieme? Nelle speranze e nei desideri di chi ama non è il sogno della vita? Vale la pena che impariamo a guardare questi sogni di tanti che si amano, e non soltanto mettere dei paletti che sono le regole per chi ama. L’amore desiderato è come un luogo sacro che cammina verso la pienezza. Posso concludere dicendo che l’amore è cammino dinamico di bellezza, è spazio sacro, più sacro di ogni tempio, è gioia del cuore, è estasi d’amore. Le tenebre che rovinano la sacralità dell’amore per il momento non si vedono.

Preghiamo

Preghiamo per Walter missionario laico in costa d’avorio

3 pensieri su “Lunedì 22 ottobre

  1. srAlida

    L’amore è cammino e viaggio……nelle speranze e desideri di chi ama.di chi sogna ,sogna un mondo migliore…..per Walter per tutti i missionari ..preghiamo anche per la famiglia Fava composta da malati gravi…in questi giorni non posso leggervi ,son fuori casa .

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  2. sr Rita

    …nel giorno delle sue nozze, nel giorno della gioia del suo cuore.
    Pensare le nozze come il giorno della gioia del cuore, sapendo che il cuore è simbolo di tutte le dimensioni dell’amore. Perché le nozze siano questa gioia che poi si concretizza nei gesti e nei momenti di tutta la vita, c’è da augurarsi che le nozze siano davvero desiderate, sognate e preparate con la fantasia propria di chi segue un sogno.
    Anche le famiglie e la chiesa hanno la loro parte perché i giovani possano sognare e realizzare nella gioia i loro sogni.

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  3. . Elena

    L’amore è attento… coglie polvere, profumi, suoni, forze,dettagli che ne amplificano la potenza e la bellezza. L’amore è movimento, a volte un correre, o un saltare, a volte un camminare, a volte un segnare il passo con chi si ama, per chi si ama. Amore dai mille sogni e dai molti sguardi…. ci sia dato di provarne, di condividerne il gusto e la gioia, a ciascuno secondo la propria vocazione, perché il Signore è grande nel farne dono agli uomini e alle donne che Egli ama, cioè a ciascuno. Prego con voi secondo le comuni intenzioni e ricordo Giuseppe che si sta risvegliando dal coma, e Giovanna, molto ammalata. Il Signore faccia arrivare a tutti gli ammalati il suo amore attraverso i nostri gesti di cura e di tenerezza.

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